Vincenzo Cesareo vuol denunciare per interruzione di pubblico servizio i medici che si renderanno responsabili della chiusura del Laboratorio analisi. Linea dura anche da parte del consigliere regionale Giuseppe Aieta che si dice convinto del prosieguo delle attività
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Vincenzo Cesareo, direttore sanitario dei presidi ospedalieri di Praia, Cetraro e Paola non consentirà ulteriori smantellamenti dei reparti delle strutture che dirige. La goccia che avebbe fatto traboccare il vaso è stata la notizia dell'imminente chiusura del laboratorio analisi dell'ospedale Iannelli di Cetraro, che dal prossimo 5 agosto dovrebbe chiudere ai pazienti esterni. Secondo quanto trapelato negli ambienti, il dirigente avrebbe perso la pazienza: «Dubito che lunedì prossimo il Laboratorio analisi chiuda - avrebbe detto -, ma se dovesse succedere sono pronto a denunciare i responsabili per interruzione di pubblico servizio». Il direttore sanitario, tornato a dirigere lo scorso 1° luglio anche lo spoke Cetraro-Paola, starebbe cercando di scongiurare anche la chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del presidio cetrarese, paventata dopo un'ispezione ministeriale per la morte di Santina Adamo, la 36enne devastata da un'emorragia massiva dopo il parto. «Farò in modo che il reparto venga potenziato, altro che chiudere i battenti», avrebbe detto ai tavoli istituzionali durante una riunione dei giorni scorsi, lamentando anche il forte sospetto di un possibile accanimento sulla struttura intitolata a Giannino Iannelli.
L'intervento di Giuseppe Aieta
Sulla possibile chiusura del laboratorio analisi di Cetraro, è intervenuto anche il consigliere regionale Giuseppe Aieta, che in modo sottile avalla l'ipotesi di un'azione mirata a screditare la struttura. «È da tempo che il responsabile del laboratorio lamenta carenza di personale ed è da un bel po' di tempo che sto chiedendo all’Asp di Cosenza di porre rimedio dopo essere stato sollecitato in tal senso - ha scritto pubblicamente -. Addirittura vi era stato un trasferimento temporaneo di un tecnico di laboratorio proveniente da altro ospedale, regolarmente autorizzato dal responsabile dello stesso laboratorio di provenienza, poi prontamente e stranamente revocato».
Poi ha continuato: «Che un laboratorio analisi chiuda agli esterni nel mese di agosto significa non aver compreso la gravità del momento che si sta vivendo. Capisco le difficoltà dell’Asp nell’assumere altro personale ma non comprendo la difficoltà a razionalizzare il personale dell’intera Asp provinciale. Ho già rappresentato la questione al Commissario ad acta alla sanità Saverio Cotticelli e al direttore generale del Dipartimento salute, Antonio Belcastro. Sono certo che il laboratorio proseguirà nella sua attività a tutela della salute dei cittadini».
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