Si tratta del canadese Frank Leo, nato a Montreal da padre cosentino, e del catanzarese Domenico “Mimmo” Battaglia, arcivescovo di Napoli. Il commovente saluto di quest’ultimo al Pontefice: «Grazie per averci insegnato che la Chiesa non è una fortezza ma un ospedale da campo»
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Saranno due (uno nativo ed un oriundo) i cardinali calabresi che prenderanno parte al prossimo Conclave che deciderà il successore di Papa Francesco.
Si tratta del catanzarese Domenico “Mimmo” Battaglia di Satriano, arcivescovo di Napoli, e del canadese Frank Leo (nel riquadro), nato a Montreal da padre cosentino di Belvedere Marittimo ed arcivescovo di Toronto.
In una lettera diffusa dall’arcidiocesi partenopea mons. Battaglia ha indirizzato un ultimo profondo saluto al pontefice che solo qualche mese fa lo ha voluto porporato.
La dedica di don Mimmo
«Grazie per averci insegnato che la Chiesa non è una fortezza ma un ospedale da campo, con quella voce che sapeva di Vangelo e di strada, di cielo e di polvere, di speranza ostinata e misericordia senza misura – ha scritto don Mimmo Battaglia a Bergoglio che in lui ha visto le sue stesse radici, la vicinanza ai sofferenti, agli emarginati, agli ultimi».
Monsignor Battaglia lo ringrazia perché «ci hai mostrato che l'autorità è servizio, che la fede è scommettere tutto sul Vangelo, che la pace va difesa a tutti i costi, oggi più che mai. Grazie perché hai rimesso al centro i volti, non i numeri - scrive il prelato napoletano - le storie, non le statistiche».
«Solitario con le ansie di tutti»
«Grazie per quella sera che non dimenticheremo, in cui nel silenzio irreale di una piazza San Pietro vuota e piovosa, camminavi da solo verso la croce, in quel passo lento e carico delle ansie di tutti (il riferimento è alla preghiera di Francesco durante la terribile pandemia del Covid) ci hai mostrato come siamo indissolubilmente legati gli uni agli altri e all'intero creato. Ora che sei nella casa del padre, conclude Don Battaglia, ti affidiamo a Risorto che hai tu amato e servito con ogni fibra dell'anima, restaci vicino ancora e prega per chi non smette di credere che la forza del Vangelo può cambiare il mondo e che la pace può ancora fiorire».
I precedenti porporati
Altri Cardinali calabresi erano stati nel tempo Giovanni Maria Sensi, nato a Cosenza nel 1907, il reggino Luigi Tripepi, Cardeto 1836 ed il catanzarese Guglielmo Sirleto, Guardavalle 1514.