Ai più profani lo strano gioco di chiaroscuri generato dalla crescita del muschio su questa umida porzione di intonaco non è altro che una suggestione figlia della casualità. Ma la somiglianza tra la figura disegnata dal bianco del muro e dal verde scuro e intenso del minuscolo vegetale con il volto del Cristo è davvero impressionante. Tanto più che l’immagine è apparsa a ridosso della Settimana Santa alla base di una delle pareti della Chiesa della Madonna di Lourdes, a Roges di Rende. Il parroco don Germano Anastasio suggerisce prudenza, e però qualcuno si è preso la briga di collocare una lastra in plexiglas a protezione dell’iconica sembianza.

Altri casi eclatanti

Il fenomeno non è inconsueto. Qualcuno ricorderà l’apparizione di una macchia sul pavimento di uno stabile di Via Rivocati a Cosenza in occasione di una cerimonia nunziale, somigliante in modo davvero impressionante a Padre Pio da Pietralcina. Era la fine degli anni novanta. E nello stesso periodo anche un’altra presunta manifestazione prodigiosa a San Sosti, sul versante montuoso opposto a quello del Santuario della Madonna del Pettoruto, dove in seguito ad un movimento franoso, tra le rocce era possibile distinguere perfettamente la sagoma della Vergine con il bimbo in braccio.

In psicologia e psichiatria, un esperimento noto come test di Rorschach, dimostra come le nostre menti tendano ad attribuire una precisa definizione ad un’immagine ambigua e scarsamente strutturata, sulla base di un insieme articolato e complesso sia di fattori proiettivi sia di strategie cognitive. Il nostro Francesco Tricoli ha allora provato a sovrapporre alla figura comparsa sulla parete della Chiesa di Rende, un’icona del Cristo. Vi mostriamo il risultato.