Dopo aver effettuato il sopralluogo nell'area di San Pietro Lametino, la visita in Calabria del capo dipartimento della Protezione Civile è proseguita a Catanzaro. Accompagnato dal prefetto, Francesca Ferrandino, Angelo Borrelli ha raggiunto Palazzo di Governo intorno alle 18. Ad attenderlo i vertici delle forze dell'ordine e i rappresentanti governativi dei territori calabresi più colpiti dall'ondata di maltempo: la provincia di Catanzaro, di Crotone e di Vibo Valentia. Nel corso del vertice a cui ha preso parte anche il capo della protezione civile regionale Carlo Tansi e il governatore Mario Oliverio si è fatto il punto della situazione.

 

«La situazione è sotto controllo - ha dichiarato Borrelli -. Ci sono una serie di smottamenti e di danni. Si sta provvedendo a ripristinare la viabilità, circa cento famiglie sono state evacuate a Crotone. Non bisogna abbassare la guardia perchè è prevista ancora un'allerta rossa per questa notte e per domani di minore intensità; la perturbazione insiste su questo territorio».

 

Interrogato sulle polemiche che hanno accompagnato il sistema di allerta meteo, il capo dipartimento della Protezione civile le ha rispedite al mittente: «Le polemiche sono tutte infondate, anche questa volta l'allerta era stata data ed era stata coerente. Alcuni sindaci hanno chiuso le scuole, bene hanno fatto se hanno ritenuto che ricadessero in un'area in cui potevano esserci dei rischi e dei pericoli. Noi stiamo lavorando per realizzare una piattaforma nazionale di allertamento, supportare i sindaci con una gestione centralizzata ma bisogna partire dalla pianificazione della Protezione civile che deve essere aggiornata, su base cartografica e dobbiamo automatizzare dei piani che oggi sono sulla carta o su un cd rom».

 

Luana Costa

 

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