VIDEO | Queste le criticità affrontate dai sodalizi calabresi Ferrovie in Calabria e Basta vittime con il ministro delle Infrastrutture in occasione della tappa soveratese
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«La nostra proposta è quella di istituire un collegamento diretto Frecciarossa tra Reggio Calabria Centrale e Torino Porta Nuova». Alla luce delle recenti istituzioni di collegamenti analoghi verso Perugia, Potenza, Taranto, Lecce, di fatto la Calabria rimane l'ultima regione a non aver alcun collegamento ad alta velocità diretto per il Nord Italia. A sollevare il problema è l'associazione Ferrovie in Calabria presieduta da Roberto Galati in occasione della visita nella nostra regione del ministro alle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli.
La proposta dell'Associazione Ferrovie in Calabria
«Abbiamo consegnato al ministro un dossier con i dettagli della proposta, con tutte le tracce orarie. La realizzazione di questo collegamento sarebbe ovviamente ottimale con l'istituzione di un collegamento ex novo, ma riteniamo possibile, salvo volontà politiche avverse, anche il prolungamento a Reggio Calabria Centrale di una delle già esistenti coppie di Frecciarossa tra Torino Porta Nuova e Napoli Centrale/Salerno e viceversa, come già avviene nel periodo estivo con prolungamento su Sapri di un Frecciarossa attestato a Salerno, magari per un periodo di prova. Con il passare dei mesi - sottolinea Galati -, ne siamo più che sicuri, nascerebbe da sè l'esigenza di istituire un nuovo collegamento dedicato alla Calabria, e non semplice prolungamento di un Frecciarossa già esistente ed attestato nella vicina Campania. Del resto, il grande successo del Frecciarossa Taranto - Milano Centrale passante per Potenza, dovrebbe insegnare: un collegamento nato con tanti interrogativi sull'effettiva appetibilità, partito con la necessità di parziale sovvenzione pubblica per coprire i mancati introiti per bassa frequentazione, e finito con il contare, ad oggi, una media di 200 viaggiatori quotidiani e conseguente auto-finanziamento della corsa, senza alcun contributo pubblico. Il Reggio Calabria Centrale - Milano Centrale/Torino Porta Nuova, che andrebbe a servire anche Firenze e Bologna oltre che Roma, con la "sete di trasporti" esistente in Calabria, probabilmente verrebbe letteralmente preso d'assalto fin dal primo giorno di effettuazione». La proposta dell'Associazione Ferrovie in Calabria prevede inoltre un imput al Governo relativo al completamento dell'elettrificazione della ferrovia ionica tra Catanzaro Lido e Melito Porto Salvo. «Attualmente non è stata finanziata. E' prevista e i lavori sono in corso tra Catanzaro Lido e Sibari e tra Catanzaro Lido e Lamezia ma manca purtroppo ancora una volta la Ionica sud».
La Basta vittime sulla 106 chiede l'ammodernamento
Dai binari all'asfalto, i problemi che le associazioni calabresi hanno rappresentato al ministro nella tappa soveratese della sua visita in Calabria riguardano anche le criticità legate alla cosiddetta "strada della morte". E' stato il presidente dell'associazione Basta vittime sulla SS 106 Fabio Pugliese a consegnare il rapporto sulle vittime della strada negli ultimi 5 anni. «Oltre al rapporto ho regalato anche il libro sulla SS 106 così avrà modo da un lato di capire la complessità del problema e dall'altro conoscere i dati sull'ultimo quinquennio relativi alla mortalità, ai milioni di euro che lo Stato spende per le vittime della 106 e magari maturare la convinzione, con l'altra parte del Governo che tra l'altro ha un leader eletto in Calabria, che bisogna cambiare veramente questa Italia partendo dalla Calabria e partendo dall'ammodernamento della SS 106. Toninelli ha confermato la volontà del Governo di continuare senza intoppi l'ammodernamento del megalotto 3 - ha sottolineato Pugliese -. E' il primo ministro che ha attraversato la 106 da Soverato a Crotone accogliendo la proposta dell'associazione. Tutti gli altri sono sempre passati dall'autostrada. Siamo soddisfatti ed emozionati. Non a caso gli abbiamo regalato una targa che raffigura il suo volto, la Calabria, un cuore, la SS 106 e il nostro logo».
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