Consegnati alla Croce Rossa, sono entrati attraverso un valico situato nel centro della Striscia di Gaza. Il presidente Usa Biden: «Il mio obiettivo è estendere la pausa dei combattimenti oltre domani»
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Diciassette ostaggi sono stati consegnati da Hamas alla Croce Rossa: ci sono 13 israeliani, tra cui 9 bambini, 3 thailandesi e un russo. La notizia, lanciata dalla tv israeliana, è stata confermata dall'Idf.
Gli ostaggi sono entrati in Israele da un valico situato nel centro della striscia di Gaza, all'altezza del kibbutz di Beeri.
Tra di loro c'è anche Abigail Mor Edan, la bimba israelo-americana di 4 anni i cui genitori sono stati uccisi negli attacchi di Hamas il 7 ottobre. Lo riferisce la Cnn, citando proprie fonti e precisando che è anche lei nelle mani della Croce Rossa. Il suo compleanno è stato venerdì. Joe Biden ha confermato che è libera al sicuro in Israele.
Il presidente degli Stati Uniti ha detto di aspettarsi che altri americani siano rilasciati da Hamas, insieme ad altri ostaggi. Il rilascio di altri prigionieri «è la prova che l'accordo sta funzionando», ha detto. E ha aggiunto: «Il mio obiettivo è estendere la pausa dei combattimenti oltre domani», confermando che a breve parlerà col premier israeliano Netanyahu.
Abu Mazen: «Lo Stato palestinese unica soluzione»
La Striscia di Gaza dovrebbe essere posta sotto il controllo e la sovranità dell'Autorità Palestinese, ha detto il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen, sottolineando che non esiste alcuna soluzione militare per Gaza oltre al suo ritorno all'Anp. «Gaza è una parte inseparabile dello Stato palestinese», ha detto, come riporta il Jerusalem Post. Abu Mazen ha sottolineato che solo una soluzione politica, che comprenda la creazione di uno Stato palestinese, può portare pace e sicurezza. «È impossibile appoggiare i piani dell'occupazione israeliana di separare Gaza dalla Cisgiordania e Gerusalemme», ha sottolineato.
Netanyahu: «Andremo fino in fondo»
«Noi andiamo fino in fondo, fino alla vittoria», ha affermato dal canto suo il premier Benyamin Netanyahu durante un sopralluogo fra le forze armate dislocate nel nord della striscia di Gaza. «Niente ci fermerà. Siamo convinti di avere la forza, la potenza, la volontà e la determinazione per raggiungere tutti gli obiettivi della guerra, e così faremo». Gli obiettivi, ha ribadito, sono «la distruzione di Hamas, il recupero di tutti i rapiti e la garanzia che Gaza non possa più rappresentare una minaccia per Israele».