Sono 45 le persone arrestate: contestato il traffico di 2 tonnellate di cocaina, 1,5 di hashish e 700 chili di marijuana. Uno dei gruppi era legato alle famiglie Nirta e Strangio di San Luca
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Sono due i gruppi criminali emersi dalle indagini della Procura di Brescia su un maxi traffico di droga che ha portato all'arresto di 45 persone e all'iscrizione nel registro degli indagati di altre 87. Nel complesso è stato contestato il traffico di circa 2.000 chili di cocaina, 1.500 chili di hashish e 700 chili di marijuana.
Il primo gruppo criminale, che gravitava in particolare nella provincia di Brescia, avrebbe importato droga direttamente dai paesi produttori, nello specifico cocaina dalla Colombia - grazie all'intermediazione di una donna ritenuta collegata a soggetti del “clan del golfo” - e hashish proveniente dal Marocco fatto transitare dalla Spagna, dove tra l'altro sarebbe scappato uno dei destinatari della misura cautelare, dichiarato latitante.
Il gruppo legato alle famiglie Nirta e Strangio di San Luca
Il secondo gruppo - del quale avrebbero fatto parte, oltre a cittadini albanesi, soggetti legati da vincoli di parentela con esponenti delle famiglie di 'ndrangheta Nirta e Strangio di San Luca - avrebbe incentrato la gestione del traffico internazionale nella provincia di Brescia e, in particolare, a Gussago, in Franciacorta. Lì sarebbe stato creato un vero e proprio quartier generale, adibito anche a sito di stoccaggio dello stupefacente proveniente dall'estero e destinato alla distribuzione su tutto il territorio nazionale.
Lo stesso gruppo sarebbe risultato in stretti rapporti con esponenti di 'Ndrangheta, Cosa Nostra, Camorra, Stidda e Sacra Corona Unita, che avrebbero anche partecipato al sistema di distribuzione.
Gli stupefacenti, trasportati via mare e su gomma anche attraverso società compiacenti, sono stati rinvenuti in abitazioni, autovetture, in un caso all’interno di una delle cisterne di un autoarticolato destinato al trasporto del latte ed in un’altra circostanza in una cava nella provincia di Lecce.
La raffineria clandestina in Calabria con tecnici colombiani
Ad aprile 2023 è stata scoperta e sequestrata, nelle campagne della provincia di Reggio Calabria, una raffineria clandestina per il taglio ed il confezionamento di cocaina, attività che veniva svolta da cittadini colombiani giunti appositamente e muniti di una ricetta dedicata per garantire la qualità della lavorazione della sostanza pura. In quell’occasione, oltre aver proceduto all’arresto in flagranza di uno dei cittadini colombiani e di un italiano, sono stati rinvenuti e sequestrati 34 chili circa di cocaina brandizzata con i loghi “888”, “Cartier” e con l’icona di una zampa, 11 chili circa di sostanza da taglio.
Le misure disposte nella prima ordinanza di custodia cautelare
In carcere:
Antonny Fernando Benavides Delgado (Colombia, 1997);
Antonio Callipari (Locri, 1993);
Patrizio Forniti (Roma, 1972);
Gennaro Frontoso (Pomigliano d’Arco, 1985);
Francesco Giorgi (Locri, 1982);
Alfonso Mercurio (Mugnano di Napoli, 1980);
Pietro Muccini (Roma, 1958);
Antonio Pipicella (Locri, 1994);
Antonio Pizzata (San Luca, 1988);
Giovanni Pizzata (San Luca, 1962);
Antonio Romeo (Locri, 1971);
Giuseppe Romeo (Locri, 1974);
Salvatore Romeo (Locri, 1984);
Annibale Torchia (Soveria Mannelli, 1975);
Angelo Vivenzi (Gardone Val Trompia, 1967).
Arresti domiciliari:
Matteo Aitoro (Aprilia, 2001),
Pietro Capraro (Agrigento, 1985),
Gennaro Garganelli (Napoli, 19880),
Shkelzen Guzina (Albania, 1990),
Antonio Maisto (Acerra, 2003),
Gjon Prela (Albania, 1985),
Santino Russo (Vittoria, 1985),
Alessandro Scelta (Palermo, 1995).
Le misure disposte nella seconda ordinanza di custodia cautelare
In carcere:
Younes Asmoune (Marocco, 1978);
Dario Bovegno (Brescia, 1968);
Skerdi Bocoi (Albania, 1976);
Gilberto Bolpagni (Brescia, 1975);
Rino Decaminada (Mezzana, 1954);
Abdelhak El Janati (Marocco, 1980);
Hassan El Janati (Marocco, 1989);
Mouhcine El Janati (Marocco, 1989);
Reda El Farrai (Marocco, 1998);
Hamza Farrie (Marocco, 1992);
Francesco Licaj (Brescia, 1995);
Giuseppe Nirta (Locri, 1988);
Maryis Paola Perez Salcedo (Colombia, 1986);
Enrico Recenti (Chiari, 1995);
Vincenzo Vivaldini (Napoli, 1986)
Arresti domiciliari:
Stefano Brandani (Palazzolo sull’Oglio, 1974);
Fabiano Brandani (Palazzolo sull’Oglio, 1971);
Roberta Renaldini (Brescia, 1976);
Laura Averoldi (Brescia, 1980)