Imprenditore della grande distribuzione molto noto in città, era stato condannato in primo grado nel 2018 a 12 anni di carcere per presunti legami con la cosca Tegano: la sentenza è stata ribaltata in Appello
In Corte d’Assise il collaboratore ha puntato il dito contro la cosca Bonavota: «Fu ucciso perché la sua relazione extra coniugale portava ombra al clan». Il racconto degli incontri con Mantella prima del delitto
I clienti reggini di un’agenzia di viaggi legati alle cosche. I controlli gli 800mila euro nascosti nel doppiofondo di un’auto. I punti di raccolta nella Chinatown meneghina. Come funzionava il sistema
Il 51enne era finito nel calderone del procedimento penale scaturito dall’indagine denominata “Stige” per il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso
Nell’inchiesta della Dda meneghina la descrizione logistica dei traffici affidati ai tre principali indagati Trimboli, Gullì e Santo. Il carico da 300 chili. La parentela con i Barbaro e gli operai agli ordini della famiglia del “mostro”
I nomi degli arrestati nell’inchiesta della Dda che ha confermato l’interesse delle cosche calabresi per il settore petrolifero. Inchiesta partita nel 2022
Ecco personaggi e ruoli nel sistema che puntava a monopolizzare lo spaccio nell’hinterland del capoluogo lombardo. In manette anche il boss della Barona Calajò e indagati vicini alla cosca Papalia
In amministrazione giudiziaria due società: per gli inquirenti insiste una grave situazione di infiltrazione mafiosa. I suoi metodi avrebbero fruttato alla sua impresa 8 milioni di euro
C’è anche il capo ultrà del Milan Luca Lucci tra i narcotrafficanti legati al clan Barbaro finiti nel mirino di una nuova inchiesta della Dda lombarda. Legami con albanesi e sudamericani e il soldi riciclati in canali bancari sommersi
Rocco Gramuglia scagionato dalle accuse della Dda di Catanzaro. I legali: «La misura cautelare cautelare nei suoi confronti non poteva essere applicata»
Blitz della Guardia di finanza contro un sistema di false fatturazioni e riciclaggio ideato per sostenere gli affari del clan di Marina di Gioiosa Jonica
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai difensori dell’imputato. Il racconto delle informazioni «non dovute» promesse a Domenico Macrì e il compito di «garantire la non collaborazione dei suoi clienti»
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che ha annullato senza rinvio la sentenza nei confronti di sette persone e dichiarato inammissibile il ricorso nei confronti di due persone. Nel rito abbreviato registrate 23 condanne irrevocabili
La drammatica estorsione a un imprenditore agricolo di Cassano in cui gli investigatori s’imbattono mentre danno la caccia al latitante Leonardo Abbruzzese
Il decreto del prefetto di Crotone fa seguito all'inchiesta Nemesis della Dda di Catanzaro, nella quale sono coinvolti oltre al primo cittadino anche il suo vice, un assessore e un consigliere
Secondo i giudici, Giuseppe Iaria e Gesualdo Costantino sono estranei alla ‘ndrangheta. Per loro condanne a 12 e 10 anni nel processo di primo grado. In seguito all’inchiesta il Consiglio comunale era stato sciolto per mafia
Il legale era stato condannato a 15 anni e 4 mesi in primo grado. Scagionati l’ex sindaco di Villa San Giovanni Antonio Messina, l'imprenditore Emilio Angelo Frascati e Lorena Franco. Ecco il verdetto
Dalle carte del sequestro di 6 milioni a Rosario Barbaro riemergono storie dell’Aspromonte più profondo. Il racconto del pentito Marando sulle sue nozze («Ha deciso tutto mio fratello») e il ristorante del capoclan usato per cerimonie e summit tra boss
Uno dei temi da approfondire, oltre alle dinamiche di curve e criminalità organizzata, è il delitto di Vittorio Boiocchi, leader storico della curva nord
Dichiarazioni fiume del collaboratore di giustizia, incalzato dalle domande del pubblico ministero antimafia Vito Valerio, il quale si è soffermato anche sulla posizione dell’assessore comunale di Cosenza Francesco De Cicco
Provvedimento della Procura di Reggio Calabria e della Dia: sigilli a fabbricati, terreni e attività. C’è anche un ristorante che ha ospitato matrimoni tra rampolli dei clan
Arrestato nell’ambito dell’inchiesta istruita dalla Dda di Catanzaro, è accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso. All’esito dell’interrogatorio di garanzia, il gup ne ha disposto la scarcerazione
Il primo interrogatorio di Fortuna non convince la Dda, poi il killer si presenta al secondo incontro con un foglio fitto di appunti: «Durante l’omicidio Belsito io e Domenico Bonavota eravamo in giro per Sant’Onofrio»