L’inchiesta dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia mira a far luce sull’importazione in Italia di cocaina, hashish, eroina e marijuana
Il pentito Pasquale Megna racconta gli scontri tra Antonio Piccolo e i Cuturello. L’uomo con i guanti nel bar di Nicotera Marina, i sudori freddi: «Sta per succedere qualcosa». L’interesse di Mancuso l’Ingegnere per la vicenda
Il capo ultrà pentito ripercorre gli inizi della sua collaborazione con il rampollo del clan di Rosarno in un interrogatorio del 21 gennaio scorso. I contatti calabresi e gli affari al porto: «Ferdico perse 100mila euro»
Il 32 enne giunto con l’ambulanza da Messina ha perso il controllo perché i suoi colleghi romani, che ha tentato di aggredire costringendoli a barricarsi in una stanza, non avrebbero obbedito ai suoi ordini
La soddisfazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cutrì: «Passo fondamentale nella lotta alla violenza di genere e nella tutela dei soggetti più vulnerabili»
Il procuratore di Napoli, intervistato dal Secolo XIX, spiega perché è importante il pentimento dell’ex killer dei Bonavota. Gli affari della cosca in Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia. E la scoperta di una “camera di compensazione” a Ventimiglia
La scalata dei fratelli Cambareri al business da «10 milioni di euro al mese» e la ricerca di nuovi contatti. Spunta la figura di un uomo considerato vicino al clan Piromalli e “alleato” con un imprenditore lombardo
Invocato il rinvio a giudizio per i soggetti coinvolti nel maxi procedimento penale. Il gup Sculco ha ammesso tutte le costituzioni di parte civile e ha rigettato le questioni preliminari avanzate dalle difese nell’aula bunker di Catania
I rapporti tra i calciatori e l’uomo che gestiva parte degli accessi della Scala del calcio. Le magliette di Barella e Bastoni in cambio di posteggi, i messaggi con Calhanoglu e Brozovic e il selfie con Lautaro. Cos’ha trovato la Gdf nel cellulare del reggino accusato di avere rapporti con la ’ndrangheta a Milano
Il processo avrà inizio il prossimo 19 marzo. I due clan sono accusati di avere vessato gli imprenditori della zona e tentato di importare armi da guerra dalla Germania. Tra le contestazioni anche l’incendio dell’ex consigliere regionale Arturo Bova
Da San Roberto alla Lombardia: chi sono i membri del gruppo che avrebbe monopolizzato il business delle false fatture. Una mega frode fiscale con ramificazioni in mezza Europa scoperta dopo il fallimento di un’azienda i cui soci avevano cognomi legati ai clan del Reggino
Il destinatario è stato riconosciuto colpevole dei reati di associazione mafiosa ed estorsione e condannato alla pena di anni 7 di reclusione. Sigilli a una villa con annessi 3 terreni e una villetta autonoma ubicate nel comune di Decollatura
Al vertice del sistema un uomo già condannato per associazione mafiosa. I legami con i clan del Reggino e la guerra di mafia evitata pagando 80mila euro. I dettagli dell’inchiesta della Guardia di finanza
Al centro un'articolata frode fiscale di oltre 365 milioni di euro nel settore del commercio delle materie plastiche. Perquisizioni anche a Reggio Calabria
La Cassazione chiede una rivalutazione alla Corte d’Appello di Catanzaro, rilevando l’assenza dell’elemento psicologico nella condotta addebitata al maresciallo dei carabinieri forestale
Dai racconti del pentito Francesco Fortuna emergono gli intrighi dietro la faida tra Patania e Piscopisani e il ruolo del Supremo che bollò quelle rivelazioni come «menzogne» e chiese ai due clan di mantenere buoni rapporti
Il 38enne arrestato da latitante nel 2018 in Germania appena scarcerato si sarebbe messo in contatto con gli uomini del mandamento di San Lorenzo per avviare nuovi smerci di droga. Il monitoraggio del porto di Gioia Tauro: «Ecco le cosche che comandano nello scalo»
Nella maxi operazione antimafia emergono i legami tra cosche sulle sponde opposte dello Stretto. Il procuratore nazionale antimafia Melillo: «La mafia cerca contatti con chi gestisce le rotte internazionali»
Il gup di Catanzaro ha confermato quasi interamente l’impianto accusatorio della Dda. Pene alte per i presunti “reggenti” delle cosche attive nella piana di Sibari
Nei verbali dell’ex killer ora pentito Francesco Fortuna c’è il racconto del tentativo (fallito) della cosca di Sant’Onofrio di allargarsi nella riscossione delle estorsioni. Il caso dell’azienda dei D’Amico che pagava il pizzo cambiando assegni: «Trattenevamo una percentuale»