Il gip di Catanzaro ha convalidato il fermo e disposto l’applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di Francesco Tallarico. Il 47enne di Botricello, in provincia di Catanzaro, è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi nei confronti della moglie, Stella Ranieri, 46 anni, caduta lo scorso venerdì dal balcone della sua abitazione posta al secondo piano al culmine di una lite con il marito.

Sabato si è svolto l’interrogatorio di garanzia, durante il quale Tallarico – assistito dagli avvocati Piero Chiodo e Giuseppe Trivolo – ha ammesso di aver colpito la moglie, schiaffeggiandola, a seguito di un diverbio scatenato dalla gelosia. L’uomo, in sede di interrogatorio, avrebbe riferito di aver usato una applicazione di localizzazione per seguire la moglie durante i suoi spostamenti al di fuori dell’abitazione e del lavoro sospettando un tradimento, negato però dalla moglie.

Durante il litigio sfociato poi in violenza – secondo quanto prospettato dalla difesa – sarebbe stata la moglie a lanciarsi dal balcone, facendo un volo di circa tre metri. Circostanze tutte confermate dalle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Sellia Marina e condensate nell’odierna ordinanza di custodia cautelare.

Secondo il gip, Sara Merlini, l’uomo sarebbe stato ossessionato dalla gelosia nei confronti della moglie tanto da installare telecamere in casa per spiarla e usare una applicazione telefonica di localizzazione. Venerdì, in particolare, il giorno della violenta lite sarebbe giunto a Botricello da Bolzano, dove lavora, per parlare con la moglie accusandola di avere una relazione extraconiugale. L’avrebbe percossa con pugni alla testa e sul volto, tirandole i capelli e accusandola di aver nascosto una sim card nelle parti intime.

L’avrebbe poi minacciata con un coltello da cucina inseguendola per casa, tanto che la donna si sarebbe infine gettata dal balcone per sfuggire alla violenza. I fatti si sarebbe svolti in presenza della figlia minore. L’uomo si sarebbe quindi allontanato dalla sua abitazione a piedi verso la ferrovia, tentando di suicidarsi.

Secondo il gip avrebbe ridotto la moglie ad una condizione di sofferenza morale e fisica rendendole la vita impossibile. La donna, sentita dai carabinieri, ha confermato di aver subito in passato maltrattamenti ma di non aver mai denunciato. 

Attualmente si trova ricoverata nel reparto di Neurochirurgia dell’azienda ospedaliera universitaria di Catanzaro con numerose fratture. Dovrebbe essere sottoposta in giornata ad un delicato intervento chirurgico.