Il procuratore della Repubblica di Catanzaro ospite a Napoli: «Negli ultimi venticinque anni abbiamo visto diminuire il livello etico e culturale nel nostro Paese con conseguenze pericolose»
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«Non è con colpi di spillo che possiamo arginare il fenomeno mafioso. Occorre avere il potere, la volontà e la libertà di creare un sistema giudiziario all'altezza del contrasto alla criminalità altrimenti continueremo a parlarci addosso». Così il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri alla conferenza nazionale "Sicurezza e legalità" aperta a Napoli e promossa dal Dipartimento nazionale antimafia, dalla Regione Campania e dall'Eurispes. Gratteri ha esordito dicendo che «occorre capire perché in Italia i ladri di polli sono diventate mafie e altrove questo non si è verificato. Negli ultimi venticinque anni abbiamo visto diminuire il livello etico e culturale nel nostro Paese con conseguenze pericolose».
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