Notizie in tempo reale, aggiornamenti, esclusive. Dalla cronaca alla politica, passando per il sociale, temi del lavoro e dello sport. Anche il 2017 è stato un anno ricco di avvenimenti che hanno segnato inevitabilmente il territorio calabrese. Il nostro viaggio tra gli eventi più importanti che abbiamo raccontato su LaC News24.

 

Il 2017 inizia portando con sé la storia a lieto fine della piccola Chiara venuta alla luce nel parcheggio del pronto soccorso di Polistena mentre i suoi genitori cercavano di raggiungere l’ospedale. Tra i successi investigativi del mese meritano invece particolare menzione la cattura del boss latitante Antonino Pesce ritenuto il reggente dell’omonima cosca che si nascondeva in un'abitazione di Gioia Tauro e l’operazione anti – ‘ndrangheta denominata “Dioniso” che ha dato un duro colpo alle cosche lametine Cerra – Torcasio – Gualtieri portando all’arresto di ben 47 persone. Sul fronte della politica Cosenza ha eletto Franco Iacucci nuovo presidente della provincia di Cosenza e Wanda Ferro, mettendo alla porta Giuseppe Mangialavori, ha vinto la sua battaglia dinanzi al Tar conquistando un posto in Consiglio regionale.

 

A segnare il mese di febbraio il terremoto giudiziario che si è abbattuto sul consiglio regionale che ha portato all’arresto dell’ex assessore Nazzareno Salerno, rimosso prima dalla poltrona regionale e poi reintegrato a seguito della scarcerazione. Ha scosso il Vibonese invece l’efferato omicidio di Mario Torchia, ufficiale giudiziario ucciso a coltellate nella sua abitazione a Francavilla Angitola e il caso di Bruno Lacaria, il commercialista scomparso da Spadola e poi ritrovato morto. “Malata” invece di febbre bianconera la Calabria in attesa di assistere alla partita Crotone-Juventus. Infine, ma non per ultima, la storia di Ernesto, il poliziotto che ha dismesso i panni della divisa per diventare prete. Questa merita particolare menzione essendo la notizia più letta di sempre su lacnews24.it.

 

 

Ad aprire il mese di marzo l’inaugurazione a Vibo del 14° battaglione. Tanta la commozione anche per la presenza  del tenente colonnello Paglia che nella battaglia di Mogadiscio, nel 1993, perse l’uso delle gambe. La festa delle donne si macchia invece del drammatico omicidio di Antonella Lettieri, la commessa di Cirò Marina brutalmente uccisa. Ma marzo è anche il mese dell’avvio del maxi processo “Gotha” ai vertici delle ‘ndrine, delle proteste dei portuali di Gioia Tauro e del referendum dei comuni della Presila che ha decretato la nascita di Casali del Manco.

 

Il suicidio di Maria Rita Logiudice, la studentessa 25enne di Reggio Calabria, e l’ombra di quel cognome ingombrante come causa del drammatico gesto segnano il mese di aprile. La Pasqua porta con sé invece lo sconcerto per quanto avvenuto a Pizzoni, nelle Preserre vibonesi, per l’episodio verificatosi nel corso della tradizionale “Affruntata”. Qui infatti la statua della Vergine, portata a spalla dai fedeli, si è spezzata all’altezza del busto. Ancora la svolta nell’omicidio della commessa di Cirò e la confessione di Salvatore Fuscaldo, il vicino di casa.


Risale al 23 maggio l’operazione “Crisalide” condotta a Lamezia contro la scocca cosca “Cerra – Torcasio - Gualtieri” di Lamezia, che porterà all’invio della Commissione d’accesso e al successivo scioglimento dell’amministrazione comunale. Sempre a maggio l’omicidio del 15enne Francesco Prestia Lamberti scuote la piccola comunità di Mileto e la vicenda nel prete pestato a sangue in canonica il Reggino. Maggio è anche il mese dei festeggiamenti per il calcio calabrese con la salvezza del Crotone e la riconferma in Serie A, della nomina di Arturo De Felice alla guida della Sacal e dell'entrata di undici calabresi nella direzione nazionale del PD.

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L’estate si è aperta all’insegna della grande politica con le elezioni amministrative. 77 i comuni chiamati a rinnovare i propri consigli. I riflettori sono rimasti a lungo puntati su Catanzaro dove trionferà  nuovamente Sergio Abramo. Sono stati  poi giorni di attesa quelli che hanno accompagnato la vicenda dell’operatore Rai e giornalista Marcello Le Piane. Il mondo del giornalismo è rimasto in lutto a seguito della prematura scomparsa del professionista le cui condizioni di salute si erano aggravate a seguito di un ictus colpito dal malore sulla spiaggia di Gizzeria. Ha destato scalpore, inoltre, la storia del “baciamano” al boss latitante Giorgi, un gesto che ha testimoniato l’idolatria e l’intoccabilità che permangono attorno ai volti della ‘ndrangheta. Ma giugno è stato anche un mese delicato per l’amministrazione comunale di Lamezia Terme. Il 9, infatti, il prefetto di Catanzaro ha nominato i componenti della commissione d’accesso. L’anticiclone africano, poi, ha portato poi un’ondata di caldo straordinaria con punte anche di 40 gradi. Tra gli episodi simbolo, l’evacuazione di aziende e di un asilo nido a Porto Salvo, nel Vibonese. I drammatici momenti sono stati raccontati e documentati su LaCnews24.it e su IlVibonese.it e nell’ambito delle edizioni del tg.

 

Nel cuore dell’estate due operazioni nel comprensorio reggino stravolgono gli assetti dei sodalizi criminosi calabresi: l’operazione Mandamento Jonico, con l ’esecuzione di 116 fermi e la maxi operazione contro la ‘ndrangheta e Cosa nostra. In questa circostanza scoperti gli assassini dei carabinieri Fava e Garofalo, uccisi nel gennaio del 1994. Con “'Ndrangheta stragista” e con gli arresti di Rocco Santo Filippone e Giuseppe Graviano, consegnato un pezzo di storia all’Italia. Ci siamo anche occupati delle emergenze sanitarie, entrando “letteralmente” nel pronto soccorso dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. Pazienti nei corridoi sulle barelle in attesa di ricevere adeguate cure. L’inchiesta ha suscitato scalpore e posto l’accento sul bisogno di impiegare maggiori professionalità. L’agenda politica si è poi arricchita con il “caso Marcianò” estromessa dalla giunta Falcomatà, e precedentemente chiamata da Matteo Renzi a far parte della squadra democrat nonostante non fosse iscritta al Pd.


Commozione per la vicenda agostana che ha visto come protagonista il professore universitario Giuseppe Marino. Una sfida all’ultima donazione per permettergli quel “lavaggio del sangue” indispensabile alla sua sopravvivenza. Agosto è stato anche il mese del terremoto alla fondazione della mistica di Paravati, Natuzza Evolo. Il vescovo Luigi Renzo, nei confronti dell’Ente, predispose la revoca del decreto di religione e di culto. E poi la cronaca con la scomparsa per infarto fulminante di Giovanni Aiello, noto come “faccia di mostro, l'ex poliziotto ritenuto da numerosi collaboratori di giustizia un killer di Stato nella stagione delle stragi di mafia. Un dibattito senza precedenti, inoltre, ha sconvolto un caldo pomeriggio d’agosto. Nel rogo del centro storico di Cosenza, le fiamme hanno provocato la morte di tre persone. La città dei Bruzi piange i suoi cittadini mentre il mondo della politica s’interroga sui perché della tragedia, da più voci definita “evitabile”.


«Legalità e lavoro parole d'ordine» è stato questo lo slogan della grande kermesse culturale andata in scena all’Unical nel mese di settembre, “Cantiere Calabria”, la tre giorni voluta dalla Regione alla presenza di diversi esponenti del governo nazionale. La siccità che ha caratterizzato la regione ha portato alla luce, sulle rive del lago Angitola, nel vibonese, di una statua di bronzo. L’entusiasmo è durato poco. Poche ore dopo si capirà che la “scoperta” altro non era che una base di un tavolino e non un reperto prezioso. Era il 5 settembre. Fa il giro del web poi la storia di Beatrice, proveniente da Sellia Marina. La giovane, 18 anni, 21 chili è affetta da una terribile malattia con la quale è costretta a convivere fin dalla nascita: l’encefalopatia epilettica farmacoresistente. Gli appelli della madre affinchè la ragazza riceva adeguate cure incontrarono la trasmissione “I fatti in diretta”, condotta dal giornalista Pietro Comito. A seguito della puntata e dei successivi approfondimenti, otterrà il sostegno tanto agognato.

 

 

Un’altra notizia ha scaldato il cuore nel mese di ottobre. È la forza grande di Vanessa, affetta da una malattia rarissima: angiosarcoma cardiaco. La bellezza e la semplicità delle sue parole sono state un inno alla vita, apprezzatissime dai lettori. Sul fronte politico il tema immigrazione e la sigla a Taverna, alla presenza del ministro Minniti, dell’accordo promosso dall’Anci che sancì l’ingresso degli enti calabresi nel sistema nazionale di protezione per i rifugiati. 140, i comuni calabresi aderenti allo Sprar e il tour di Renzi in Calabria. Altro durissimo colpo al clan Piromalli di Gioia Tauro con l’operazione “Metauros”. L’inchiesta  ha svelato, per la prima volta, il condizionamento della cosca nella costruzione e gestione dell’unico termovalorizzatore presente in Calabria, ubicato nella città della Piana.

 

Argomento sanità in Calabria è stato il fulcro del mese di novembre. Inaspettata la presa di posizione di Oliverio che, da Praia a Mare, ha annunciato con toni durissimi l’incatenamento laddove non si sarebbe messa la parola fine al commissariamento.  Ha fatto sognare e ha consentito di aprire scenari inediti sulla periodo preistorico in Calabria la scoperta di alcuni resti di un elefante  preistorico lungo le sponde del lago Cecita. Il rinvenimento favorirà la messa in campo di nuove campagne di studio nel comprensorio silano. A scuotere le coscienze del mondo civile, la drammatica vicenda della donna segregata e soggetta a continue violenze da parte del marito. E’ il caso balzato agli onori della cronaca nazionale del “mostro di Gizzeria”.

Novembre , infine, è sconvolto da un vero e proprio terremoto politico: lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dei comuni di Lamezia Terme, Cassano allo Jonio, Isola Capo Rizzuto, Marina di Gioiosa Jonica e Petronà.


Altra data significativa, il 5 dicembre. Dopo la sconfitta contro l’Udinese, il terzo ko consecutivo, il Crotone ha perso il suo allenatore Davide Nicola. Decisione irrevocabile per il tecnico dei rossoblu che aveva condiviso con la squadra il meraviglioso sogno della Serie A. Nervi tesi, dopo mesi di polemiche, sulla questione sanità. Il presidente Oliverio, al termine dell’atteso incontro a Roma con il ministro della Sanità, ha incassato solo la promessa di “attenzione da parte del Governo”. Resta fermo al palo, l’incatenamento. E ancora politica con una grande novità in casa Ap: il senatore cosentino Antonio Gentile assume la funzione di coordinatore nazionale del partito fondato da Alfano e la decisione di lasciare il partito d Alfano dopo poche settimane.

 

365 giorni, 12 mesi, aggiornamenti h24. Vi abbiamo raccontato la Calabria attraverso la voce, gli occhi e la penna dei tanti giornalisti e operatori che compongono la redazione di LaCnews24. it. Per questo, il 2018 diventa traguardo e al contempo nuovo inizio con l'augurio di continuare a lavorare al servizio della Calabria e dei tanti lettori che ci hanno preferito.

m.s.

g.d'a.