La Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di confisca di beni nei confronti di Nicola Comerci, nato a Nicotera, 72 anni, attivo nella piana di Gioia Tauro ma con rilevanti interessi economici nelle province di Vibo Valentia, Bologna ed in tutto il Nord Italia.
Comerci era già stato oggetto, nel 2001, di un provvedimento di misura di prevenzione personale emesso dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Questura di Reggio Calabria, che gli aveva irrogato la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata di anni 4 e, contestualmente, la confisca di beni. Le misure cessavano 22 giugno 2005, data in cui la Corte d’Appello revocava la sorveglianza, disponendo la restituzione dei beni confiscati.


Successivamente la Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria avviava, su delega della Dda Reggina, un’attività investigativa di natura patrimoniale nei confronti del Comerci che ha consentito di rivalutarne la figura e l’attualità della pericolosità e la sproporzione tra la sua capacità reddituale e l’ingente patrimonio posseduto.
In particolare, l’attività di investigazione patrimoniale ha consentito di accertare che, dagli anni’70 in poi, ha costruito un vasto patrimonio, soprattutto nel campo delle strutture ricettive, ristorazione e villaggi turistici, grazie all’appoggio fornito dalla potente cosca Piromalli e ai legami tra questa e quella dei Mancuso di Vibo Valentia:  “…nuove acquisizioni probatorie effettuate dalla Procura sostengono gli elementi indiziari già precedentemente emersi in maniera coerente, riscontrando alcune circostanze che unitariamente lette depongono inequivocabilmente circa l’appartenenza di Comerci agli ambienti mafiosi delle cosche Piromalli e Mancuso, in un rapporto che si è sviluppato in un’iniziale simbiosi, sino a svilupparsi in un’evidente indipendenza di Comerci nel condurre i propri affari, pur continuando a gravitare negli ambienti criminali suddetti…”..


Sono state utilizzate, inoltre, dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia che hanno non solo confermato la contiguità di Comerci con le cosche menzionate, ma lo hanno indicato quale soggetto vicino alle consorterie criminali dei De Stefano di Reggio Calabria e dei Tripodi di Vibo.
Dall’attività svolta è, altresì, emerso il suo ruolo nell’ambito di un procedimento instaurato dinanzi alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, volto ad accertare eventuali responsabilità penali relative alla produzione Rai della fiction “Gente di mare”. Il materiale offerto al vaglio del Tribunale ha consentito di appurare che in merito all’individuazione di una struttura alberghiera da utilizzare per la fiction, veniva fatto espresso riferimento a Comerci, quale proprietario del villaggio “Blue Paradise” a Parghelia, e che lo stesso veniva indicato come “delfino dei Piromalli”.


In tale circostanza veniva scelta proprio la sua struttura, in luogo di un altro complesso alberghiero nonostante quest’ultima avesse presentato un’offerta decisamente più competitiva, al fine di scongiurare “…la possibilità che potesse scatenarsi una faida nel territorio…”.
Le indagini hanno evidenziato, altresì, un contemporaneo intervento di un esponente della cosca Mancuso che, “per evitare problemi”, interveniva con Comerci per far diminuire il prezzo richiesto.

I beni confiscati

Con l’odierno provvedimento il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione ha disposto la confisca di conti correnti, beni immobili, mobili e società, tra cui il lussuoso villaggio turistico “Baia Tropea Resort” di Parghelia (VV), per come di seguito indicati:

• 2 lussuose villa, costituenti abitazioni di COMERCI Nicola e della sorella;
• 2 appezzamenti di terreno;
• 2 autovetture di cui una Maserati;
• quote del capitale sociale di due società immobiliari aventi sede in Gioia Tauro (RC),
Provincia di Vibo Valentia (Comuni di Tropea, Briatico, Parghelia):
• 38 unità immobiliari, la maggior parte costituenti il suddetto complesso turistico;
• 15 appezzamenti di terreno;
• 3 imprese esercenti attività sia edile che di gestione di alberghi, villaggi e residence;
• Tropea (VV), e Calderara di Reno (BO);
• quote del capitale sociale di due società aventi sede in Tropea (VV);
Provincia di Bologna:
• quote del capitale sociale di una società avente sede in Calderara di Reno (BO);


Con lo stesso provvedimento è stata disposta a Nicola Comerci la misura di prevenzione della sorveglianza specialecon obbligo di soggiorno nel comune di residenza o dimora abituale per anni tre.
Il valore dei beni confiscati ammonta a oltre 12 milioni di euro.

 

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