Secondo la rivista Fortune le ‘ndrine fatturano annualmente 24 miliardi di dollari equivalenti al 4% del Pil italiano
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Un fatturato superiore persino ai colossi mondiali come la Deutsche Bank o McDonald’s, come evidenziato da Fortune 500, una lista annuale compilata e pubblicata dalla rivista Fortune che classifica le 500 maggiori imprese societarie statunitensi misurate sulla base del loro fatturato.
Secondo questi dati, il fatturato annuale della ‘ndrangheta si aggira attorno ai 24 miliardi di dollari, una cifra enorme equivalente quasi al 4% del Pil italiano.
Ricostruzione confermata a pieno da Antonio Nicaso, considerato uno dei massimi esperti della criminalità organizzata e autore di diversi libri scritti insieme al procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, che ha guidato le indagini portate a termine oggi, con oltre 300 arresti, con l’operazione “Rinascita Scott”.
Nicaso sottolinea, inoltre, che il vorticoso giro di affari della ‘ndrangheta (circa 54 miliardi di euro) sarebbe reinvestito prevalentemente verso il Centro-Nord.
Numeri straordinari, emersi anche da un’altra indagine, quella compiuta dall’istituto Demoskopika, secondo il quale il maggiore introito è costituito dal traffico di stupefacenti, seguito dall'attività di riciclaggio.