Si continua a cercare nella zona di San Pietro Lametino dove il piccolo è stato travolto dall'ondata di piena del fiume insieme alla madre e al fratello di sette anni trovati morti
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Continuano le ricerche di Nicolò, il bambino di 2 anni ancora disperso dopo l'ondata di maltempo che sta imperversando in Calabria. La zona di San Pietro Lametino, dove il piccolo è scomparso mentre era in compagnia della madre, Stefania Signore, e del fratello Cristian, di 7 anni, trovata morti, è stata battuta palmo dopo palmo dai Vigili del fuoco che nella mattinata di oggi hanno recuperato gli altri due corpi. Nel pomeriggio di ieri, il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, ha visitato la zona dove sono stati rinvenuti i corpi di Stefania e del figlio e dove proseguono le ricerche.
Nella mattinata è stata ritrovata la borsa di Stefania, il suo portafogli e le sue chiavi non molto distanti dal rinvenimento del corpo. Sul posto questa mattina sono giunti anche la mamma e la sorella che hanno deciso di non parlare e consegnare al silenzio il loro dolore. In mano avevano due rose che hanno depositato sul terreno che ha inghiottito la giovane e il piccolo Cristian.
In queste ore, anche con l'ausilio di fotocellule, i Vigili del fuoco si sono concentrati su un invaso d'acqua. L'intenzione è quello di svuotare la vasca per verificare la possibile presenza del corpicino del piccolo. Altre squadre stanno bonificando la campagna, tagliando arbusti e vegetazione dove potrebbe essere il corpo. Le operazioni sono rese particolarmente difficili dal fatto che la zona è ad alto rischio allagamenti, tenuto conto anche dell'allerta che prosegue nella giornata di oggi.
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