La Guardia Civil spagnola ha arrestato a Valencia un uomo considerato legato alla 'Ndrangheta, e ricercato dall'Italia perché ritenuto "estremamente pericoloso". È stato fermato in un centro commerciale a Valencia. Condannato per estorsione e traffico di droga, aveva scontato in Italia più di 10 anni di carcere ma ne deve scontare altri cinque. L'uomo aveva un appartamento in città e usava documenti falsi.  Secondo il quotidiano "Las Provincias", è stato arrestato in un centro commerciale insieme ad uno spagnolo ricercato dalle autorità locali.

 

 Cresciuto nell’hinterland milanese, in quel triangolo criminale che comprende Cesano - Corsico - Buccinasco, dove alle organizzazioni mafiose siciliane si sono nel tempo affiancate quelle  calabresi, ha raggiunto una propria autonoma rilevanza criminale, confermata in varie storiche indagini su mafia e narcotraffico. «Violento, spregiudicato, senza remore, negli anni scorsi ha minacciato di morte il magistrato della Dds - sottolinea la nota della Polizia - che conduceva le indagini nei suoi confronti, circostanza che ha determinato l’adozione di immediate misure tutorie». Le vicende giudiziarie anche più recenti lo collegano alle famiglie della ndrangheta platiota “Barbaro-Papalia-Trimboli”, egemoni nel territorio di Cesano Boscone - Corsico e Buccinasco.

 

La cattura di Massimiliano Cornegliani, è avvenuta con un intervento delle forze speciali spagnole Uei ( Unidad Especial de Intervention) coordinate dalla  Guardia Civil, mentre si faceva consegnare alcuni documenti con ulteriori false generalità, che intendeva utilizzare per proseguire la latitanza in America Latina. D’intesa con le Autorità spagnole sono state già avviate le procedure estradizionali. Colpito da mandato di cattura europeo emesso dalla Procura di Lodi, latitante dal 2017, era ricercato perché deve scontare una condanna di quasi 7 anni per estorsione con minacce di morte e violenza, legata a vicende di traffico di stupefacenti. Cornegliani - prosegue la nota della Ps - e’ un "personaggio di elevatissima caratura criminale, un broker della droga di alto livello, da sempre attivo nel narcotraffico internazionale, con datati e certi  legami con esponenti della mafia siciliana e della ‘Ndrangheta calabrese. L’operazione della polizia spagnola denominata “Mastrorosso”, riguarda elementi della criminalità locale collegati con la criminalità organizzata italiana, in particolare con affiliati alla ‘ndrangheta, che scelgono l’area della costa  valenciana per creare connection internazionali e proseguire nell’anonimato i loro lucrosi traffici.