E' tutto nero su bianco: il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto i ricorsi effettuati dal Comune di Crotone e dal Crotone Calcio contro la diffida adottata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali che intimava la rimozione delle strutture amovibili dello stadio Ezio Scida. Nell'ordinanza del Tar è espressamente dichiarato che le strutture non hanno compromesso il sottosuolo e i resti archeologici che vi sono, che la società sportiva sta predisponendo uno studio di fattibilità per la realizzazione del nuovo stadio di concerto con l'ente comunale - che a sua volta ha approvato il documento preliminare del Piano Strutturale Comunale – e che ci sarebbe un danno per la comunità pitagorica nel non poter assistere alle partite del campionato di Serie B, considerato che, dopo la diffida, lo stadio è stato dichiarato inagibile. Per questi motivi, il Tribunale sospende i provvedimenti impugnati, compensa le spese di lite, fissa l'udienza pubblica il 19 giugno 2019. Dunque, l'Ezio Scida ritorna ufficialmente alla capienza di 16mila posti.

 

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