VIDEO | Nel rinnovato teatro reggino il comico siciliano diverte e fa pensare con “Ora io labora”, un dialogo coinvolgente con il pubblico che esplora con ironia il rapporto tra il Sud e l’occupazione
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Un teatro gremito, risate fragorose e una riflessione che rimane nell’aria. Giovanni Cacioppo ha conquistato il pubblico del Cine Teatro Odeon di Reggio Calabria con il suo spettacolo Ora io labora, un dialogo a tu per tu con il pubblico che mette in scena, tra paradossi e comicità, il complesso rapporto tra il Sud e il mondo del lavoro. Una serata di grande successo, con un pubblico eterogeneo e partecipe, che ha risposto con calore e applausi scroscianti.
Uno show tra realtà e ironia
La formula vincente di Ora io labora è chiara: si ride, tanto, ma alla fine si riflette. Cacioppo porta sul palco uno spaccato del Meridione con la sua visione ironica e tagliente, analizzando il mondo del lavoro con la precisione di uno studioso. «Il meridionale non vuole lavorare! », afferma provocatoriamente il comico di Gela, smontando luoghi comuni e restituendoli al pubblico sotto forma di gag esilaranti.
Nel suo racconto, Cacioppo affronta il dilemma di chi vuole restare nella propria terra ma fatica a trovare un impiego stabile. E se l’unica soluzione fosse mettere su una banda criminale? Una storia surreale che strappa risate a non finire, ma che, tra le righe, lancia un messaggio pungente sulla condizione occupazionale del Sud.
Cacioppo e il legame con Reggio Calabria
Prima dello spettacolo, Cacioppo ha raccontato ai nostri microfoni le sue impressioni su Reggio Calabria, una città che sente sempre più familiare. «Sempre una bella città. Spesso ci sono venuto e ci vengo anche senza un motivo lavorativo. Ho visitato i Bronzi, passeggiato sul corso. Avete un lungomare stupendo».
E proprio il pubblico reggino lo ha accolto con un calore speciale, riempiendo il teatro fino all’ultima poltrona e restituendo applausi meritati ad ogni battuta.
Comicità ieri e oggi: tra Zelig, TikTok e progetti futuri
Nel corso dell’intervista, Cacioppo ha riflettuto sul cambiamento della comicità nel tempo. Dai tempi di Zelig, quando gli sketch potevano durare anche 10 minuti, si è passati ai ritmi frenetici dei social media, dove il tempo medio di attenzione si è ridotto a 50 secondi. Un cambiamento che il comico siciliano ha colto, ma con qualche riserva. «Ora si lavora con tempi molto più stretti. TikTok ha accelerato tutto. Bisogna adattarsi alle nuove piattaforme, ma il live resta insostituibile».
E proprio sull’importanza del teatro rispetto ai social, lancia un messaggio ai giovani. «Il teatro è un’altra cosa. Il social è alienante, mentre dal vivo si vive un’energia reale. Si respira il pubblico, si sente il calore. E questo fa la differenza». Cacioppo non si ferma. «La prossima settimana sarò da Fabio Fazio a Che tempo che fa, poi una collaborazione con la Gialappa’s e, a seguire, un film in Svizzera». Nel frattempo, continuerà a girare l’Italia con il suo spettacolo, tra teatri, eventi «di ogni tipo – scherza – persino matrimoni, battesimi e centri commerciali».
Un teatro che vive e resiste
Il successo della serata è anche merito di una programmazione artistica di qualità. L’evento, organizzato dalla NovaStar Italia di Mimmo Porcino in collaborazione con il Cine Teatro Odeon, si inserisce in una stagione teatrale che vuole dare nuova linfa alla cultura cittadina.
«Faccio i migliori auguri al Cine Teatro Odeon. Sapere che Reggio Calabria ha un altro luogo di cultura è una bella notizia. Quando chiude un teatro, per noi artisti è un lutto» ha concluso Giovanni Cacioppo, salutandoci qualche minuto prima di salire sul palco davanti ad un pubblico dalle grandi occasioni. E con questa riflessione, la serata si è chiusa tra risate, applausi e la promessa di un ritorno. Perché il teatro, quello vero, resta insostituibile. Proprio come una bella risata fatta di intelligenza, ironia e un pizzico di verità.