Gli ultimi sviluppi dell’intelligenza artificiale e della medicina sembrano procedere fianco a fianco. Ma quali sono i limiti, e soprattutto i rischi, dell’IA applicata al campo sanitario? Se n’è discusso nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza, durante un congresso fortemente promosso dal Gruppo Citrigno.

«Crediamo che la sinergia fra pubblico e privato sia centrale, ed è proprio per questo che abbiamo voluto con forza questo evento» ha dichiarato Alfredo Citrigno. E ha aggiunto: «Abbiamo condiviso questo progetto in partnership con l’Unical e con l’Ospedale, nella convinzione che solo insieme si possano affrontare le sfide del futuro».

Intelligenza Artificiale e Medicina, all'Unical un duo che è già realtà

Il momento dunque è propizio per cercare di integrare le capacità umane con quelle che sono le nuove tecnologie. E l’ambito medico la fa da padrona non solo nel privato, ma anche nel pubblico, come dimostrano gli ultimi passi in avanti fatti dall’Unical in tal senso. L'Ateneo è stato in questo caso rappresentata dai docenti Marcello Maggiolini, Domenico Talia e GianLuigi Greco, che ricopre il ruolo di presidente dell’associazione italiana per l’intelligenza artificiale. «Sappiamo da tempo quanto l'Intelligenza Artificiale possa incidere nella medicina - afferma Greco - ed è per questo che il percorso degli studenti Unical mette in sinergia le due cose».

A tal proposito, i futuri camici calabresi si troverebbero a soli cinque esami da una seconda laurea. «Il programma di sviluppo dell'Unical e il percorso di medicina e chirurgia - spiega il professore Marcello Maggiolini - consentono di conseguire anche l'alloro in ingegneria informatica. Un secondo traguardo che gli studenti possono decidere volontariamente». E a proposito di Unical, intelligenza artificiale e medicina. Il lavoro di collaborazione fra pubblico e privato rimane in questo momento al centro del Gruppo Citrigno.

«Partnership essenziale fra pubblico e privato»

Alfredo Citrigno, infatti, commenta così il lavoro svolto con Azienda Ospedaliera di Cosenza e Unical. «Crediamo sia ormai necessario il pubblico al privato e viceversa. Noi dobbiamo servire da supporto al serivzio pubblico e al paziente». Al tavolo degli oratori, oltre ai citati docenti Unical anche il direttore UOS Ecografia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Palmino Sacco, il dirigente medico di radiologia dell’Annunziata Michele Florio, e Salvatore Palazzo, già direttore di Oncologia sempre nell’ospedale bruzio.