Il medico e delegato provinciale del sindacato plaude alla conclusione della procedura concorsuale indetta dall'Asp di Catanzaro, ma invoca nuovi interventi
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«Tutti i medici che hanno accettato l'incarico dirigenziale non possono che essere felici e lo sono in maniera particolare gli ormai ex convenzionati 118 di tutta la Calabria che così hanno ottenuto una vittoria contrattuale di grandissima importanza dopo anni ed anni di convenzionata». Lo scrive in una nota il delegato provinciale dello Smi Catanzaro, Saverio Ferrari, commentando la conclusione del concorso bandito dall'azienda sanitaria provinciale per il reclutamento di medici da destinare all'area dell'emergenza urgenza.
Nei giorni scorsi, si sono infatti svolte le assegnazioni delle sedi dei vincitori di concorso. «Carenza medica risolta nel 118 calabrese dopo almeno vent'anni di mancata considerazione del problema da parte della politica nazionale e regionale e dopo che il comparto è stato massacrato da decisioni discutibili intraprese dai dirigenti e commissari? Assolutamente no» precisa ancora il medico.
«Sicuramente è stata bloccata un'emorragia imponente che avrebbe portato alla chiusura vera e propria delle postazione di emergenza territoriale con gravissime ripercussioni sulla salute pubblica. Il problema di carenza medica pertanto rimane e continua ad essere grave e ci vorrebbero soluzioni strutturali (mi auguro non i colleghi cubani!!) che permettano di garantire la sicurezza economica e lavorativa dei medici ed anche degli infermieri ed autisti 118 che con il loro grande apporto collaborano all'efficienza del servizio 118».