"Il consiglio comunale di Cosenza ha discusso ieri quale unico punto all'ordine del giorno, la situazione della sanità a Cosenza e nella provincia per la penalizzazione subita rispetto alle scelte dell'ufficio del commissario al piano di rientro del debito sanitario e della regione Calabria". Si legge nella nota del comune, diffusa in seguito alla seduta aperta del consiglio, a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Mario Oliverio, il presidente dell'ordine dei medici di Cosenza Eugenio Corcione, il direttore dell'azienda ospedaliera Mario Veltri.

Alla fine è stato votato un documento, che recita: considerato che le funzioni del Commissario ad acta sono finalizzate ad un ben preciso atto amministrativo e cioè il rientro dal debito sanitario; preso atto che la fase commissariale dura invece da oltre sei anni e che, in conseguenza di ciò, i cittadini sono stati di fatto , e per troppo tempo, espropriati del loro diritto a governare le scelte di politica sanitaria attraverso i loro rappresentanti democraticamente eletti; considerati altresì come obiettivi primari perseguibili attraverso scelte di governo di politica sanitaria, il miglioramento della organizzazione del servizio, la ristrutturazione quali-quantitativa dei servizi di pronto soccorso-emergenza; la costruzione di una efficace ed efficiente rete territoriale, l'abbattimento delle liste d'attesa e la diminuzione della migrazione sanitaria, la lotta agli sprechi ed infine l'avvio del processo di realizzazione del nuovo ospedale della città; il Consiglio Comunale di Cosenza chiede al Governo nazionale di dichiarare al più presto la cessazione della fase commissariale e la restituzione al Consiglio ed alla Giunta regionale di prerogative, diritti e funzioni che loro competono per il governo del servizio sanitario regionale".