Il sindacato invoca il commissario Cotticelli e il ministro Salvini chiedendo la revoca dell'incarico per il medico di Locri: «Non si aspetti lo scioglimento di mafia»
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Non avrebbe i requisiti di legge per ricoprire l’incarico di direttore sanitario e di direttore generale facente funzioni dell’Asp di Reggio. Per questo motivo il segretario territoriale della Uil-Fpl Nicola Simone ha chiesto al commissario regionale alla sanità calabrese Saverio Cotticelli, al ministro della Salute Giulia Grillo e al titolare del Viminale Matteo Salvini di revocare l’incarico a Pasquale Mesiti «Senza attendere passivamente lo scioglimento dell’Asp per mafia».
Per il sindacato di categoria a Mesiti «Non spettano i pieni poteri di gestione ed amministrazione dell’Asp, bensì quelli di ordinaria amministrazione in attesa della nomina del direttore Generale». Lo stesso, secondo Simone, avrebbe deliberato «Decine di provvedimenti di spesa per milioni di euro privi delle basilari condizioni richieste dalle norme di legge per il riconoscimento della relativa validità giuridica. Il livello di illegalità raggiunto nell’Asp reggina- ha tuonato ancora la Uil - non ha precedenti». L’appello, dopo numerose denunce e segnalazioni, è rivolto anche alle Procure della Repubblica «Affinché – epiloga il segretario territoriale - accertino eventuali reati e ne perseguano i responsabili».