La nuova figura nasce da una partnership tra Humanitas University e Politecnico di Milano che ha messo a punto un corso che integra e potenzia le competenze nei settori della medicina di precisione e della neuro-robotica
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Nell’ambito della formazione nasce una nuova figura, unica al mondo: si tratta del medico-ingegnere ovvero di un esperto che avrà competenze di medicina di precisione, terapie geniche, ma anche di intelligenza artificiale, neuro-robotica e big data. Tutti aspetti con cui i medici si troveranno sempre più a confrontarsi e che dovranno saper gestire al meglio per il bene del paziente. Da una partnership tra Humanitas University e Politecnico di Milano è stato messo a punto Medtec School, un nuovo corso di Laurea internazionale in Medicina, che integra e potenzia le competenze della figura professionale del medico chirurgo con quelle tipiche dell'Ingegneria Biomedica. Un corso che, secondo gli organizzatori, «per caratteristiche e durata, è oggi unico al mondo».
Il corso e gli obiettivi
Il nuovo percorso di laurea, in lingua inglese, offre un iter formativo di 6 anni: l’obiettivo è formare dottori in grado di comprendere a fondo e gestire consapevolmente le tecnologie avanzate che caratterizzano la professione medica, per offrire ai pazienti cure innovative e personalizzate.
Al termine del percorso di studi, i laureati in medicina potranno richiedere al Politecnico il rilascio anche della Laurea triennale in Ingegneria Biomedica, per poi proseguire secondo la loro vocazione: nella pratica medica nelle Scuole di Specializzazione, nella ricerca medica e ingegneristica con PhD tecnici o direttamente nell'industria. Sono 50 i posti disponibili per anno. L'appuntamento con il test d’ingresso è il 6 settembre 2019. La valutazione, interamente in lingua inglese, è volta a cogliere l'attitudine e la propensione dei candidati allo studio sia delle life science tipiche della medicina che delle hard science tipiche dell'ingegneria.