Le donne medico promuovono la prima giornata di formazione calabrese su salute e ambiente alla cittadella regionale
Tutti gli articoli di Salute
PHOTO
Istituto Superiore di Sanità, AIDM e Istituzioni intorno allo stesso tavolo per confrontarsi sui temi dell'ambiente e della salute. La cittadella regionale ha ospitato la prima giornata di formazione calabrese dal titolo “Ambiente e salute. Siti contaminati", congresso regionale Associazione Italiana Donne Medico. Dai siti contaminati calabresi alle azioni messe in campo da Arpacal e Regione Calabria, il tema della tossicità e l'incidenza dei tumori nelle zone immediatamente vicine ai siti inquinati, tanti gli aspetti approfonditi, senza trascurare la tematica oncologica andando nel dettaglio delle patologie emergenti dai dati nazionali.
"L’Italia è un paese meraviglioso ma in molte zone, purtroppo, anche inquinato. L’ambiente indirettamente o direttamente influisce sulla salute, favorendo la circolazione di agenti patogeni e altri fattori biologici e non, come la presenza di contaminanti chimici e fisici, che vanno poi a colpire la popolazione - ha affermato Caterina Ermio, Direttore UO Neurologia Asp Catanzaro e Presidente Nazionale Associazione Italiana Donne Medico.
Il Ministero della Salute ha individuato le zone più soggette ad inquinamento e le ricadute sulla salute dei cittadini, in queste aree è evidente l’incidenza negativa sul numero di malattie e tumori in aumento negli ultimi anni. Dello studio epidemiologico condotto dall´Istituto Superiore di Sanità sui siti contaminati della Calabria ne ha parlato il direttore del reparto di epidemiologia ambientale e sociale del dipartimento ambiente e salute dell'Istituto Superiore di Sanità Pietro Comba, responsabile scientifico del progetto Sentieri che in 360 pagine di rapporto esplora caratteristiche e problematiche di 45 siti di interesse nazionale e regionale (SIN e SIR).