Nei giorni scorsi vi abbiamo dato conto con una serie di pezzi sulla nostra testata di uno strano concorso che si stava celebrando presso l’Azienda Ospedaliera di CosenzaUn concorso che violava le indicazioni impartite dal commissario della Sanità, il generale dei Carabinieri Saverio Cotticelli, il quale, aveva più volte annunciato che sotto elezioni si intendevano sospesi tutti concorsi onde evitare le solite manifestazioni clientelari e di malcostume politico in occasione delle competizioni regionali. Una procedura simile si stava celebrando anche nell’Asp di Cosenza, la quale dopo i nostri articoli e anche una interrogazione dell’on. Francesco Sapia, del M5S e membro della Commissione Sanità della Camera, hanno pensato bene di sospendere tutto. 

 

Di tutt’altro avviso, invece, all’azienda ospedaliera di Cosenza dove una bergamasca, la commissaria dell’azienda Giuseppina Panizzoli, ha ritenuto invece di tirare dritto, in spregio alle norme di etica indicate da Cotticelli e, in perfetta continuità, con la precedente gestione amministrativa, e ciò, nonostante le grottesche illegittimità emerse dal concorso che vedeva addirittura una commissione esaminatrice composta da dipendenti precedentemente assunti dalla stessa selezione. Un macroscopico e grottesco episodio di incompatibilità.  Ad ideare tutta questa farsa, almeno dagli atti che si potevano leggere, l’ex direttore generale, Achille Gentile. Il quale, nonostante non avesse più nessuna funzione, nei giorni della celebrazione dello strano concorso lo si è visto aggirarsi per i corridoi dell’Azienda ospedaliera. Curiosamente l’ex direttore dell’azienda ospedaliera di Cosenza lo ritroviamo ai tavoli della "Leopolda" imbastita da Mario Oliverio nella zona industriale di Lamezia Terme. Il potente ex direttore della sanità cosentina, come si evince dalla foto che pubblichiamo, era seduto ad una dei tavoli tematici della conferenza programmatica targata Oliverio, in compagnia del consulente del governatore della Calabria sui problemi della sanità, Franco Pacenza. Casualità? Oppure “convergenze parallele?”

 

 

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