La Corte d’Appello di Catanzaro – I° Sezione Civile – ha rigettato il ricorso presentato dalla consigliere regionale Valeria Fedele contro la sentenza del tribunale ordinario di Catanzaro che aveva già deliberato sulla ineleggibilità della Fedele. In base a questa sentenza in consiglio regionale dovrebbe subentrare l’avvocato Antonello Talerico, primo dei non eletti nelle fila di Forza Italia.

La sentenza, anche se la Fedele ha già annunciato ricorso in Cassazione, dovrebbe essere immediatamente esecutiva. Talerico la notificherà in queste ore al presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso, che dovrà, tramite la giunta per le elezioni, procedere con la surroga a vantaggio appunto di Talerico. L’ineleggibilità della Fedele, lo ricordiamo, è dovuta al ruolo di direttore generale della Provincia che ricopriva al momento delle elezioni. Talerico fa notare come cinque regioni italiane abbiano previsto, nelle loro rispettive leggi sull’ineleggibilità, proprio la fattispecie in cui si è trovata la Fedele. La surroga dovrebbe arrivare al primo consiglio regionale utile poi entro tre giorni Talerico dovrebbe comunicare a quale gruppo aderirà. L’avvocato si era candidato con Forza Italia ma difficilmente manterrà questa scelta. «Ho un problema di incompatibilità con il coordinatore regionale del partito Giuseppe Mangialavori che mi ha osteggiato sia alle comunali di Catanzaro sia alle regionali - ci dice al telefono - Adesso mi confronterò con il presidente della giunta, Roberto Occhiuto, e con quello del consiglio regionale, Filippo Mancuso per capire che spazi di agibilità politica potrò avere, ben sapendo che ho soluzioni alternative».

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Secondo le indiscrezioni più accreditate Talerico potrebbe aderire al terzo Polo che proprio nelle settimane scorse ha trovato l’adesione dei consiglieri regionali Giuseppe Graziano e Francesco De Nisi. Se aderisse anche Talerico avrebbero il terzo per costituire ufficialmente il gruppo in consiglio. Fra l’altro Talerico ha già mandato avanti i suoi uomini dalle parti di Calenda. Il consigliere comunale Raffaele Serò che è coordinatore provinciale lavora nello stesso studio di Talerico.

Se le cose stanno così la sentenza è destinata ad avere ripercussioni politiche sia al Comune di Catanzaro sia alla Regione. Per quanto riguarda il primo, Talerico potrebbe accogliere nel suo gruppo altri consiglieri comunali, ingolositi dal nuovo ruolo dell’avvocato. Si consoliderebbe così la maggioranza di Fiorita ma con un gruppo che rappresenta quasi una sorta di maggioranza nella maggioranza. Anche in Regione ci sarà un discorso simile. Talerico esclude un suo ingresso in Forza Italia. Con ogni probabilità andrà al Misto o nel Terzo Polo, forza che sta assumendo sempre più consistenza e che potrebbe diventare anche in consiglio regionale ago della bilancia politica.