Sorical spa si avvia a diventare il gestore unico del servizio idrico integrato regionale. Un nuovo passo in questa direzione è stato compiuto con l’approvazione lampo in Sesta Commissione “Ambiente”, presieduta dal leghista Pietro Raso, della proposta di legge a firma di Pasqualina Straface (FI) che in sostanza cristallizza l’art. 1 della legge istitutiva dell’Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria (ArriC) che chiarisce la volontà del governo regionale, per cui le adesioni degli enti locali alla soppressa Autorità Idrica Calabrese rientrano a pieno titolo tra i rapporti giuridici attivi e passivi nei quali l’Autorità è subentrata a far data dalla nomina del Commissario straordinario.

La proposta, quindi, intende disciplinare l’intera materia riconducendola nell’alveo della normativa pubblica. I Comuni in tal senso diventano protagonisti, visto che a loro potrà essere ceduto il 40% delle quote Sorical a titolo gratuito, secondo criteri che saranno poi stabiliti dalla nuova Autorità. Il restante 60% rimane in mano alla Sorical e, quindi, alla Regione Calabria.

Se per Gianfranco Comito, dirigente del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente, va precisato che il 40% andrà ai Comuni per la gestione delle competenze non ancora trasferite e il resto alla Regione Calabria, che riscuote e trattiene la quota parte dei vari servizi gestiti da Sorical; secondo la proponente Straface il provvedimento sarà molto utile e conveniente per i Comuni che potranno così rientrare dalla posizione debitoria in cui si trovano.

Nella fase transitoria, però, sarà definito anche un cronoprogramma del subentro del gestore unico ai gestori attuali. La norma approvata in Commissione prevede che laddove l’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria pervenga alla scelta di individuare Sorical quale gestore unico del servizio idrico integrato secondo il modello dell’inhouseproviding, deve provvedere alla definizione di un cronoprogramma del medesimo gestore unico agli attuali gestori, fermo restando il subentro immediato nella riscossione della tariffa.

Una volta individuato il gestore unico l’Autorità, entro 60 giorni, deve definire l’elenco delle società degli enti locali e degli altri organismi pubblici che possono essere conferiti nella società Sorical per la necessaria integrazione, demandando all’assemblea degli azionisti l’autorizzazione ai conferimenti.

Con l’approvazione della proposta da parte del Consiglio regionale si ovvierebbe anche ad un altro inconveniente, visto che con l’individuazione del Gestore unico sarà possibile inserirsi nella distribuzione delle risorse del Pnrr ancora disponibili nella finestra di ottobre. E tutto fa pensare che la proposta sarà inserita all’ordine del giorno del Consiglio di domani.

Sorical cerca un Direttore generale

Intanto però c’è da registrare anche la pubblicazione dell’avviso per l’individuazione di «soggetti altamente qualificati» per selezionare il nuovo Direttore generale di Sorical che sarà nominato dall’Amministratore unico Cataldo Calabretta. La figura sarà scelta tra esperti di elevata qualificazione professionale di comprovata esperienza gestionale, anche tra persone estranee alla Società. Alla selezione potranno quindi partecipare soggetti esterni che svolgano o abbiano svolto attività in società private o pubbliche con esperienza acquisita per almeno venti anni in organi di amministrazione o con funzioni dirigenziali apicali di natura tecnica nel sistema idrico integrato. Con il nuovo Direttore generale sarà stipulato un contratto a tempo determinato di 36 mesi.