Dopo la visita in Calabria della ministra Giulia Grillo, il presidente della Regione Mario Oliverio interviene sul problema della sanità e parla «di un vero e proprio imbarbarimento istituzionale. Non ci sono altre parole. Si annunciano decreti speciali in sfregio a elementari dettami costituzionali forse anche per coprire ormai evidenti incapacità di Governo» - afferma il presidente della Regione.


«Si prosegue in una logica di pura propaganda. Che in Calabria lo stato dei servizi sanitari sia inadeguato, insufficiente ed in alcune situazioni drammatico lo denunciamo da anni. Nessuno ha ascoltato il nostro accorato appello: né i Governi di ieri né tanto meno quello di oggi. La ministra Grillo - ricorda Oliverio - è stata da me sollecitata più volte ad attivare un tavolo istituzionale sulle vicende della sanità calabrese ma non abbiamo mai avuto risposte».


Il governatore richiama l’attenzione sul commissariamento del settore: «E' grave che la ministra faccia finta di non sapere che la Calabria è commissariata da lunghi 10 anni e che l'attuale Governo regionale, sin dal suo insediamento, è stato volutamente estromesso dal governo della sanità. L'attuale Governo nazionale, in assoluta continuità con i precedenti, persevera in una impostazione miope e fallimentare come quella del commissariamento. Oggi la ministra annuncia poteri speciali per lo stesso istituto commissariale che governa la sanità calabrese da 10 anni, come se in questo lungo periodo il commissario non avesse avuto il potere di decidere sulla sanità calabrese in sostituzione del potere ordinario della Regione. Il conto lo chiediamo noi al Governo per il fallimento della stagione dei commissariamenti che i calabresi pagano sulla loro pelle. Non è un caso - sostiene ancora il presidente - che la stessa Conferenza delle Regioni (unanimamente) ha da tempo chiesto il superamento della stagione dei commissariamenti, che hanno dimostrato sul campo il loro fallimento. Con gli annunci di ieri la Grillo continua nella linea della propaganda, sfidando l'insieme delle Regioni che anche nella seduta di oggi, della Conferenza dei Presidenti, hanno confermato la necessità di un chiarimento con il presidente del Consiglio dei Ministri, proprio al fine di affrontare il tema delle relazioni Istituzionali tra Regioni e Governo. Infatti - conclude il Presidente Oliverio - proprio le vicende calabresi sono state le ultime, in ordine di tempo, che hanno certificato l'urgenza di un chiarimento ormai non più rinviabile».

 

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