Unica la risposta del governo: dalla sanità alle infiltrazioni nei Comuni, si pensa solo a sciogliere e commissariare. Il decreto sanità affida ulteriori poteri agli “esterni” che da 9 anni in Regione hanno fatto crescere il debito e abbassare i Lea. Nessuna norma per investimenti, assunzioni, ospedali, migrazione sanitaria e sblocco del turnover. La trasferta reggina del Cdm è sembrata soprattutto uno spot elettorale