Anche gli americani sono pazzi di Tropea. Negli ultimi sei mesi sono stati venduti 50 appartamenti ad acquirenti degli States. Non case vacanza ma seconde case dove vivere tutto l’anno. Un interesse crescente per la capitale del turismo che quest’anno registra già un +18% di prenotazioni. Complici l’aumento dei voli da e per la Calabria, «ma non bastano», ammette Debora Valente, tour operator e proprietaria di diverse strutture alberghiere che per il lungo ponte di Pasqua registrano il tutto esaurito. «Il processo di destagionalizzazione del turismo è già in atto, ma per completarlo ci vogliono voli tutto l’anno. In realtà la nostra alta stagione non sono i due mesi di luglio e agosto, ma i mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre. Poi però siamo costretti a chiudere le porte al turismo perché da ottobre non ci sono più voli», dice con rammarico l’imprenditrice che guarda con ottimismo la stagione.

«Tropea continua a essere meta ambita del mercato tedesco, svizzero austriaco: negli ultimi anni abbiamo lavorato anche con il Canada e finalmente abbiamo conquistato anche gli americani», afferma orgogliosa, annunciando come le strutture alberghiere di Tropea in questo lungo ponte pasquale siano al completo: «In realtà la stagione è partita da un mese in concomitanza con i voli da e per l’aeroporto di Lamezia». Si prevede dunque una stagione al top, basti pensare che «lo scorso anno sono transitati nella cittadina turistica del Vibonese circa 100mila passeggeri», sottolinea Valente.

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