«Deve essere rimasto male il Presidente Occhiuto quando ha scorso la lista dei Sottosegretari nominati ieri pomeriggio nel corso del Consiglio dei ministri. Tra i nomi letti non ha trovato quello del senatore Giuseppe Mangialavori, ampiamente da lui caldeggiato e sostenuto, oltre che dato per certo da qualche settimana. Un brutto risveglio nel constatare che a livello nazionale non ha più lo stesso sex appeal di qualche tempo fa». Lo affermano, in una nota, Amalia Bruni, Domenico Bevacqua e Davide Tavernise, capigruppo, rispettivamente, del Misto, del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.

«Se Occhiuto vuole accettare un consiglio, lo fa di rado ma non per questo ci sottraiamo dal darglielo - aggiungono - torni a occuparsi seriamente e con più determinazione delle cose di casa sua e faccia in modo che le istanze più importante dei calabresi vengano finalmente prese in considerazione dal Governo centrale, che ora è dello stesso colore politico della sua Giunta. La prima occasione è vicina, precisamente l'8 novembre, quando incontrerà il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini al quale può sottoporre la vicenda della statale 106 ionica, magari spingendo perché finalmente vengano messi a disposizione i tre miliardi di euro previsti dal Def, ora da inserire nella Legge Finanziaria che serviranno a mettere in sicurezza una delle arterie più pericolose di tutta la penisola. Sarebbe finalmente un'ottima notizia per risolvere definitivamente una questione che da anni tiene banco ma che mai nessuno è stato in grado di risolvere definitivamente. Ogni anno sono decine le vittime che questa strada killer continua a mietere».

«È arrivato il momento - concludono Amalia Bruni, Domenico Bevacqua e Davide Tavernise - di parlarne in modo franco e diretto con il ministro Salvini e portare a casa un risultato che sarà apprezzato da tutti i calabresi».