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"Ho spiegato al procuratore – ha detto Oliverio – che la situazione che ho trovato è peggiore di quanto mi aspettassi, ma è necessario guardare al presente e al futuro con ottimismo". Si è conclusa pochi minuti fa la visita di cortesia effettuata dal governatore Mario Oliverio al procuratore della Repubblica di Catanzaro Antonio Vincenzo Lombardo. Si è trattato di un incontro informale che ha posto "rimedio" – ha spiegato il presidente della Regione – all'assenza dovuta a motivi istituzionali in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudizio nella Corte d'Appello d Catanzaro.
Il colloquio tra Oliverio e Lombardo è durato circa quarantacinque minuti. Nel corso dello stesso il governatore ha spiegato in linea generale la situazione riscontrata negli uffici regionali subito dopo il suo insediamento ed ha illustrato i primi passi compiuti. In particolare ha ribadito come la legalità sarà il faro del suo agire, così come illustrato nel corso della presentazione delle sue linee programmatiche nell'aula di Palazzo Campanella, e come anticipato in occasione della presentazione dei suoi primi tre assessori. Nel corso dell'incontro non si sarebbe parlato delle vicende afferenti la vita della Regione che attualmente risultano sott'inchiesta da parte dell'ufficio guidato dal procuratore Lombardo: i conti della Fondazione Campanella, l'indagine sull'edilizia sociale che vede coinvolta l'ex giunta regionale guidata da Scopelliti e, in ultimo, l'affare Calabria Etica. "Ho spiegato al procuratore – ha detto Oliverio – che la situazione che ho trovato è peggiore di quanto mi aspettassi, ma è necessario guardare al presente e al futuro con ottimismo".
di GABRIELLA PASSARIELLO