Tutti in malattia. È quello che sta accadendo al Comune di Lamezia Terme  dove sulla già complicata situazione legata al commissariamento e alla presenza di soli tre dirigenti a dovere avere a che fare con un’ingarbugliata matassa di emergenze, richieste e procedure, si è abbattuta anche la paradossale messa in malattia di due di questi e un segretario generale.

 

A portarlo alla luce lo stesso prefetto Alecci. La prima a mettersi in malattia è stata la dirigente Nadia Aiello il due luglio scorso. A lei erano affidati manutenzione opere stradali ed infrastrutturali, programmazione e realizzazione opere strategiche e nuove opere, ambiente e protezione civile (igiene urbana – protezione civile – ambiente e sanità), pianificazione territoriale ed urbanistica, coordinamento generale (organizzazione e innovazione, gestione risorse umane,  Urp, sistemi informativi e gestione sistema informatico comunale e il verde pubblico.  

 

Il sette settembre andava in malattia la dirigente Alessandra Belvedere che prima di assumere competenze anche della collega Aiello per compensarne l’assenza, aveva già di suo i seguenti settori: affari legali ed appalti (gare ed appalti – affari legali – contenzioso tributario – contenzioso ex art.208 – responsabile della centrale unica di committenza tra il Comune di Lamezia Terme ed il Comune di Soveria Mannelli), programmazione economico – finanziaria (ragioneria – contabilità – programmazione e bilancio – economato – provveditorato – patrimonio), entrate comunali e monitoraggio delle risorse finanziarie (ici–imu –tarsu–cosap–pubbliche affissioni–multe e sanzioni–oneri urbanistici), edilizia privata (edilizia privata – abusivismo e condono), promozione del territorio (attività produttive – cultura – turismo – biblioteca – sport – suap), programmazione strategica, servizi demografici, ruolo di vice segretario (sostituendolo quindi in caso di assenza o di posto vacante fino a nuova nomina), responsabile centrale unica di committenza.

 

A tutto ciò è anche da aggiungere la malattia del segretario generale Maurizio Ceccherini, sostituito da Carmela Chiellino.

Un comune più che zoppicante insomma quello lametino costretto a dovere avere  a che fare anche con gravi carenze di organico come denunciato nei giorni scorsi dal sindacati confederali.