VIDEO | La proposta a firma di Pierluigi Caputo e di Salvatore Cirillo arricchisce gli ambiti di intervento dell'ente di governance della sanità regionale calabrese voluta dal presidente della giunta regionale Occhiuto
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Non è finita l’opera di maquillage a cui è sottoposta in questi giorni Azienda zero, l'ente di governance della sanità regionale calabrese voluta dal presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto. Dopo il passaggio della legge in Terza Commissione sanità, dove martedì scorso sono state approvate a maggioranza le modifiche a sei articoli della legge originale, con l’aggiunta di ulteriori due, seguendo i suggerimenti arrivati dal governo che ha deciso di non impugnare il testo normativo, ieri è stata la volta della Seconda Commissione consiliare Bilancio guidata da Antonio Montuoro, presidente in quota Fratelli d’Italia.
Tuttavia la vera rivoluzione per Azienda zero sta nel Progetto di legge, a firma del vicepresidente del Consiglio regionale Pierluigi Caputo e del segretario questore Salvatore Cirillo, denominata “Interventi di manutenzione normativa sulle leggi regionali 9/1996, 30/2015, 8/2003, 7/1996, 1/2006, 32/2021 e 6/2021”.
Una sorta di contenitore che apporta modifiche a ben sette leggi regionali. Un provvedimento, cosiddetto omnibus, in cui c’è finito dentro un po' di tutto: dalle modifiche alle competenze di Azienda zero a quelle della Film Commission, dalle nuove regole per la scelta dei dirigenti generali all’individuazione del coordinatore dell’Avvocatura regionale.
In particolare per Azienda zero si prospetta il coordinamento e il monitoraggio del Sistema regionale dell’emergenza urgenza 118 ed elisoccorso, ormai da anni in difficoltà. Secondo il dettato della legge il nuovo ente dirigerà l'attivita di emergenza urgenza pre ospedaliera in collaborazione con gli altri enti del sistema socio – sanitario, attuando la programmazione, il controllo e il monitoraggio dei specifici Lea. E ancora Azienda zero tra le altre competenze, dirigerà il numero unico di emergenza (Nue) 112 assicurando la transizione delle attuali competenze» ed «eserciterà ogni ulteriore funzione afferente alla gestione del sistema di emergenza urgenza, assegnata dalla Giunta regionale».
Adesso la proposta di legge passerà dalla Prima Commissione per l'esame di merito, e dalla Seconda Commissione, per il parere sul versante economico. Solo dopo approderà in aula, dove, viste le premesse, si attende un dibattito infuocato.