L’Assemblea dà il via libera anche al nuovo ordinamento della struttura organizzativa della giunta regionale, e agli interventi in favore di pazienti oncologici affetti da alopecia
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Passa, a maggioranza, e senza tanti patimenti, la proposta di Legge n.121/12^ di iniziativa dei Consiglieri Pierluigi Caputo e Pietro Raso recante: “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 30 marzo 1995, n. 8 (Norme per la regolarizzazione delle occupazioni senza titolo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica)”.
Le opposizioni votano in maniera non omogenea con qualche rimostranza da parte di Amalia Bruni. «Stiamo legittimando le eccezioni» esclama invece Antonio Lo Schiavo annunciando così la sua astensione.
Caputo presenta un emendamento aggiuntivo e spiega che la proposta è necessaria perché si sta lavorando sia alla disciplina delle assegnazioni sia ad una legge stabile per le occupazioni.
La proposta: proroga al 30 giugno 2024
Con la proposta appena approvata, gli occupanti abusivi di alloggi di edilizia residenziale pubblica avranno tempo fino al 30 giugno del 2024 per dimostrare di avere i requisiti per poter aspirare a regolarizzare la propria posizione. Una norma che, per gli esponenti della maggioranza, «si rende necessaria per consentire, soprattutto per il periodo dell’emergenza sanitaria nazionale determinata dal Covid-19, a nuclei familiari particolarmente esposti di richiedere i necessari provvedimenti di regolarizzazione – ove ne ricorrano i presupposti – per beneficiare dell’accesso all’edilizia residenziale pubblica».
La proposta di legge si concentra su specifiche abrogazioni alla legge esistente – la n°8 del 30 marzo 1995, “Norme per la regolarizzazione delle occupazioni senza titolo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica” -al fine di consentire «lo snellimento delle procedure in capo agli enti gestori in considerazione anche dello slittamento proposto dei termini».
In particolare la norma – a costo zero per la Regione essendo modifiche di natura ordinamentale - si estende a tutti gli alloggi che alla data del “31 dicembre 2021” risultino occupati senza titolo, nonché quelli oggetto di provvedimenti di sistemazione in forma provvisoria e/o precaria. I nuclei familiari, in possesso dei suddetti requisiti, entro il 30 giugno 2024, trasmetteranno, agli enti proprietari o gestori, domanda di regolarizzazione dei rapporti locativi. Fuori dalla nuova disciplina, invece, la “permanenza temporanea”.
Disco verde al nuovo ordinamento della giunta regionale
Via libera a maggioranza, con l’astensione delle opposizioni, alle modifiche alla legge regionale 13 maggio 1996, n. 7, “Norme sull'ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale”. La proposta di legge in materia di strutture speciali, in particolare, aggiunge la figura del responsabile amministrativo dell’Ufficio di gabinetto della Giunta e prevede che il segretario particolare, il responsabile amministrativo e l’autista del presidente, del vicepresidente e degli assessori, possano essere scelti all’esterno della pubblica amministrazione.
Per l’assessore Pietropaolo – che risponde ai dubbi avanzati dal capogruppo dem Bevacqua-, si tratta di una legge di manutenzione ordinaria, di una legge attenzionata dalla giustizia amministrativa e, pertanto, si è reso necessario intervenire per renderla conforme alla normativa che, ai sensi del d.lgs 165, art. 14, prevede sia possibile l'istituzione di uffici a supporto degli organi politici per la durata della legislatura. Il provvedimento, inoltre, prevede la possibilità, «di sanare un vulnus che c’era nel trattamento di un gruppo di dipendenti (autoparco della giunta), di cui abbiamo recepito le richieste. Sono rimasti solo 8 autisti che fanno un lavoro continuo senza orari, a volte, e abbiamo ritenuto doveroso assimilare il loro trattamento a quello delle strutture speciali».
Interventi a favore dei pazienti oncologici
Passa a maggioranza anche la proposta di legge "Interventi a favore di pazienti oncologici affetti da alopecia" illustrata da Luciana De Francesco (FdI) che impegna la Regione a promuovere una misura che potrebbe migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, in collaborazione con le agenzie del terzo settore che si occupano di questo ambito e accreditate nel settore stesso, fornendo un piccolo aiuto ai pazienti oncologici che sono affetti da questa problematica. La proposta di legge comporta oneri a carico del bilancio regionale quantificati complessivamente in euro 200mila euro, suddivisi in ragione di 100mila euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024.
La discussione in aula ha messo in evidenza la contrarietà di M5s e di Amalia Bruni, e il voto favorevole di Laghi e Lo Schiavo.
Approvato anche il Rendiconto dell’esercizio 2021 dell'Azienda regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC), l’Istituzione del Parco marino regionale “Secca di Amendolara” e della “Riserva naturale Foce del Fiume Mesima”.
Via libera anche ad una serie di mozioni per chiedere al Ministero dell’Ambiente la possibilità di includere i comuni in dissesto e predissesto all'utilizzo dei fondi del Pnrr; al Governo di dichiarare lo stato di calamità per le mareggiate che hanno colpito la costa tirrenica e quella jonica; il sostegno alle iniziative promosse da Coldiretti contro il cibo sintetico.