La candidata alla fascia tricolore durante il suo ultimo comizio: «Dietro la coalizione la Ginestra non c’è nessuno; davanti non c’è nessuno; accanto non c’è nessuno; ci siamo solo noi»
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Si succedono i comizi elettorali nella città del Porto. Gioia Tauro sarà chiamata alle urne l’8 e 9 giugno prossimi per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Gli aspiranti a indossare l’ambita fascia tricolore sono: Renato Bellofiore, Mariarosaria Russo, Simona Scarcella e Rosario Schiavone.
I candidati in lizza sono in fervido lavoro per far conoscere le proprie idee ed esporre i programmi ai cittadini. Così come sta facendo Mariarosaria Russo, pluripremiata dirigente scolastico, che guida la coalizione civica “La Ginestra”, ed è appoggiata da: “Insieme per Gioia”, “Progetto gioiese”, “Rinascita gioiese”, “Partecipazione e democrazia”.
«Dietro la coalizione la Ginestra non c’è nessuno; davanti non c’è nessuno; accanto non c’è nessuno; ci siamo solo noi». È quanto affermato dalla preside rivolgendosi ai tantissimi cittadini accorsi durante l’ultimo comizio tenuto a Largo Pontile nella serata di domenica. Per rimarcare il concetto ha citato il filosofo Kant: «Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me».
La sua proposta vuole «tracciare la rotta del cambiamento, avendo come unica base elettorale la gente e relegando in una polverosa soffitta vecchie logiche partitiche o personalistiche». Mariarosaria Russo, ottenendo l’approvazione dei molti presenti, ha centrato il suo discorso sulle esigenze del popoloso quartiere Marina, esaltando la figura degli uomini e delle donne di mare e dunque la figura del pescatore, rammentando anche i sacrifici in termini di vite umane e ricordando il gioiese Carlo Vigliani, tra le vittime dell’incendio della nave Moby Prince, alle quali proprio domenica mattina, è stata intitolata la piazzetta antistante il molo.
L’aspirante sindaco ha evidenziato alcuni tratti del suo programma, cominciando dalla riqualificazione degli arredi urbani del quartiere e dal lungomare. L’intenzione, utilizzando fondi già acquisiti dall’ente Comune, è di «rendere nuovamente agibile il pontile, rinnovare il waterfront cittadino arricchendolo di spazi verdi e soprattutto aree giochi per bambini, che preveda anche la sistemazione dei marciapiedi, della pista ciclabile ed eventi attrattivi, in vista dell’imminente stagione estiva».
Rese note anche le modalità di attuazione del piano di riscossione dei tributi comunali «venendo incontro alle fasce più deboli e agli anziani, attraverso una certosina verifica dei ruoli, per poi passare ad un eventuale congelamento, prescrizione e dilazione pluriennale di quanto dovuto».
Sulla tematica della sanità, si è rivendicata con determinazione «la necessità di avere all’interno del nosocomio cittadino “Giovanni XXIII”, un pronto soccorso degno di questo nome, che contempli nuovi spazi, personale medico in grado di gestire le emergenze e un elisoccorso, che potrebbe presto diventare realtà».
Infine, si è affrontata anche la vicenda delle società di mutuo soccorso della città, che a seguito di alcune restrizioni normative hanno l’impossibilità di gestire all’interno delle stesse il commiato per i defunti. A riguardo è stato comunicato «di aver già avviato interlocuzioni con le autorità competenti, in grado di sbloccare la situazione di stallo, tramite l’unica strada percorribile, che è la riconversione delle società in case funerarie».
In conclusione, Mariarosaria Russo ha lanciato un accorato messaggio ai giovani: « Questo è un territorio martoriato, dove la mancanza di lavoro ha determinato un acuirsi del circuito della microcriminalità, soprattutto dello spaccio di droga; voglio dire a questi ragazzi di stare lontani dal fascino dai facili guadagni, per tutti c’è una seconda opportunità».