L'esponente azzurro critica la gestione dopo la conferenza di Occhiuto a Cosenza e la riunione interpartitica saltata a Reggio volere di Lega e Fdi. «La barca sta affondando e tutti sono impegnati soltanto a difendere le proprie posizioni»
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Una due giorni che ha agitato, nuovamente e parecchio, le acque in Forza Italia. Prima la conferenza stampa a Catanzaro, disertata da Sergio Abramo, con la quale Mario Occhiuto ha lanciato i comitati civici a sostegno della sua candidatura a governatore, con tanto di strali verso Lega e Fdi. Il giorno successivo l’interpartitica che salta a Reggio proprio per l’assenza dei partiti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni che, su input romano, hanno deciso di disertare anche per rendere la pariglia al sindaco di Cosenza. «Segnali preoccupanti per il nostro partito» dice Nuccio Pizzimenti, noto esponente forzista. «In politica esistono delle regole scritte e non scritte – dice Pizzimenti – e il buonsenso vuole che le cose vengano fatte con un certo criterio. Sulle candidature serve un accordo tra i partiti sulla linea tracciata dal partito nazionale».
«La Lega è il primo partito, Fdi ha guadagnato importanti successi elettorali, e sta per superare Forza Italia. In una situazione simile non si capiscono le fughe in avanti. E poi – dice ancora Pizzimenti – se il tavolo nazionale, come sostiene il coordinamento regionale di Fi, ha deciso che il governatore tocca a Fi, si capisce ancora di meno la necessità di questa accelerazione sul sindaco di Cosenza Mario Occhiuto candidato. Niente di personale, ma tutta questa confusione non giova a nessuno». Per l'esponente forzista sarebbe invece necessaria un’analisi del voto, e una organizzazione capillare del partito sul territorio per provare ad assumere le necessarie contromisure. «Siamo davanti a una sconfitta politica pesante per il nostro partito, tenuto anche conto dei voti portati in dote dall'Udc. Perché non ci si riunisce per discutere? La sensazione è quella di trovarsi su una barca che affonda mentre tutti continuano a fare lotte per difendere le proprie posizioni».
Secondo Nuccio Pizzimenti, saranno stati sicuramente questi i motivi che hanno contribuito, a fare saltata l’interpartitica per il candidato sindaco al Comune di Reggio Calabria. Sempre stando al suo parere, l’iniziativa dell’evento annunciato dal presidente Berlusconi è un tentativo che ha poche possibilità di successo a causa della presenza degli stessi protagonisti, i quali per difendere lo status quo faranno cambiamenti finti e di facciata e poi per i coordinatori regionali sarà la stessa cosa perché si faranno eleggere dagli iscritti con le tessere delle truppe cammellate che hanno ancora qualche migliaio di voti ciascuno».
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