VIDEO | È la prima volta dall’entrata in vigore della norma sulla elezione diretta del primo cittadino, che nel centro del Cosentino si arriva a una riconferma a palazzo Gencarelli
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Centrare la riconferma è stata una impresa più dura del previsto. Dopo aver sfiorato il cinquanta percento nel primo turno, al ballottaggio la rielezione di Pino Capalbo sembrava poco più che una formalità. Invece il testa a testa si è protratto quasi fino all’ultima sezione, con i due candidati, Capalbo appunto e lo sfidante Natale Zanfini, distanziati da una manciata di preferenze.
La forbice si è allargata quando sono giunti i risultati dei seggi del centro cittadino, determinanti per decretare il successo con 377 voti di scarto. È la prima volta che la popolazione di Acri concede un mandato bis al sindaco uscente, da quando è entrata in vigore, nel 1993, la norma sulla elezione diretta della guida amministrativa.
«La gente ha apprezzato quanto io e la mia squadra di governo ha realizzato in questi cinque anni – ha affermato Capalbo a caldo – Ho fatto il sindaco a tempo pieno, trascurando il mio lavoro e la mia famiglia. Siamo pronti per proseguire questo percorso. Saremo gli amministratori di tutti i cittadini – ha chiosato – Coloro che hanno cercato di dividere la comunità non ci sono riusciti».