In scena, dal 22 al 24 ottobre alle ore 20:30, al Dam dell’Unical lo spettacolo diretto dal regista cosentino. Sul palco cinque attrici: Francesca Gariano, Graziella Spadafora, Camilla Sorrentino, Noemi Guido e Claudia Rizzuti.
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Nuove date anche per gli spettacoli “Giangurgolo, principe di Danimarca” e “Anima da tre soldi. Debutto per “Il Tubo”
Dopo dodici anni torna in scena in una nuova veste "Vuoti di memoria" lo spettacolo della compagnia Libero Teatro dal 22 al 24 ottobre alle ore 20,30 nella sala teatro del DAM – Dipartimento Autogestito Multimediale all’Unical.
Lo spettacolo diretto dal regista cosentino Max Mazzotta e realizzato in collaborazione con L’Altro Teatro e Entropia – Dam si presenta come un viaggio attraverso il labirinto della mente e vedrà sul palco cinque attrici: Francesca Gariano, Graziella Spadafora, Camilla Sorrentino, Noemi Guido e Claudia Rizzuti.
Le attrici in scena raccontano e vivono innanzi al pubblico le condizioni disumane dei vinti e dei vincitori: quella della vittima e quella del carnefice, attraverso la storia-memoria dei popoli. In Vuoti di Memoria si tenta di aprire uno squarcio tra le catastrofi sociali, stermini, guerre, incompatibilità religiose, etniche, politiche, tutti gli orrori che la natura umana ha esibito nel corso dei millenni. I fatti sono ispirati a chi ha vissuto in prima persona le barbarie in tutte le sue declinazioni, partendo dai luoghi di sterminio dove il gioco della Vittima e del Carnefice è perfettamente riconoscibile e inscindibile nei suoi elementi.
«Come può un uomo essere capace di brutalità e orrori contro un altro uomo? È la domanda che mi ha spinto anni fa a mettere in scena questo spettacolo ed è la stessa che mi spinge oggi a rifarlo. Certi fatti storici, come la shoah, dovrebbero essere un monito per le future generazioni, e invece l’uomo dimentica e focolai di guerra, conflitti sanguinari, sono ancora oggi, presenti in molte parti del mondo. È giusto, quindi, secondo me, che il teatro riporti la domanda al centro della scena, come monito per non dimenticare. – afferma Mazzotta e conclude - A differenza dell’edizione precedente, a interpretare le vittime e i carnefici, sono cinque attrici, cinque donne che rappresentano l’intera umanità; “il bello”, “il materno” ci raccontano l’orrore, l’osceno, il brutale, ecco: forse il contrasto fra l’universo femminile sensibile e l’orrore mondo della crudeltà, genera significati profondi che toccano in maniera viva la coscienza dello spettatore».
In programma anche nuove date per gli altri spettacoli della compagnia Libero Teatro. Dopo le repliche di Vuoti di Memoria infatti l’appuntamento è con Giangurgolo, principe di Danimarca al Cinema Teatro Comunale di Catanzaro 3 e 4 novembre alle ore 10 per le matinée aperte ai ragazzi delle scuole superiori e il 3 novembre alle ore 20,30 per la replica serale aperta anche agli adulti. Il 13 novembre alle ore 10 al Teatro Rendano di Cosenza la matinée di Anima da tre soldi invece aprirà il cartellone “Il Teatro fa scuola” realizzato da “L’Altro Teatro” in collaborazione con il Comune di Cosenza per le scuole della città. Sempre Anima da tre soldi sarà al Cinema Teatro Metropol di Corigliano dal 27 al 29 alle ore 10 per tre matinée consecutive mentre al Teatro Dam dell’Unical in replica alle ore 20,30 dal 3 al 5 dicembre. Infine prossima al debutto la nuova produzione dal titolo Il Tubo inserita nella rassegna “Tutti a Teatro. Viaggio nei generi teatrali” del Teatro Gambaro di San Fili e prevista per il 16 dicembre alle ore 20,30 e il 17 dicembre in pomeridiana alle ore 18.