In sella ad una bicicletta o a un parapendio, correndo, camminando o al galoppo su un cavallo, lungo sentieri immersi nella vegetazione, su strade di montagna, in parchi urbani o aree archeologiche, a bordo di un gommone oppure su una tavola da surf: le possibilità di fare sport in mezzo alla natura, sulla terraferma, in acqua e perché no anche in aria, in Calabria sono molteplici e affascinanti. I paesaggi naturali non fanno da cornice, ma sono parte attiva e integrante, sicché una salutare attività fisica e sportiva diventa anche itinerario turistico alla scoperta della Calabria e la bellezza incontaminata dei luoghi, nutrimento per l’anima e per lo spirito.

I tre parchi nazionali in Calabria

A chi voglia assaporare il gusto della natura, svelata passo dopo passo, o pedalata dopo pedalata, e arricchire l’avventura con la scoperta, il trekking, l’escursionismo, l’equitazione e il ciclismo nel cuore dei tre parchi nazionali del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte, e in quello regionale della Serre Calabresi, offrono la dimensione ideale per coniugare il giusto ritmo del movimento con quello dello stupore.

Percorsi in mezzo alle montagne, sentieri immersi nella natura, fiumi e torrenti che attraversano le valli, superfici rocciose e distese verdi che sovrastano le coste, proiettandosi sul mar Ionio, da un versante, e su quello Tirreno, dall’altro. Un azzurro che si estende all’infinito fino ad incontrare l’orizzonte. Insomma, una meraviglia inarrestabile. Uno spettacolo che attrae anche i pescatori sportivi che coltivano una sapiente pazienza, beneficiando di un incanto unico e senza fine.

Calabria, emozioni intense e scenari mozzafiato

I panorami che tolgono il respiro sono una costante anche quando si sia alla ricerca di esperienze più adrenaliniche. Il parapendio a Pizzo Calabro, nel vibonese, è un’esperienza imperdibile. Sorvolando la meravigliosa costa degli Dei, ammirando paesaggi collinari e scogliere, si atterra in spiaggia per concludere con un tuffo nelle limpide acque del mar Tirreno. 

Altrettanto imperdibili e dalle forti emozioni sono il rafting nel fiume Lao, nel cosentino, e, in vista dell’estate, il kite surf a punta Pellaro, nel reggino. In Calabria ci sono luoghi in cui lo sport e la natura si fondono al punto che non si comprende dove inizi l’una e finisca l’altro: luoghi come punta Pellaro a Reggio Calabria in cui il vento è colonna sonora di un incontro ravvicinato e affascinante con il mare Ionio e le onde diventano un manto azzurro cristallino sul quale saltare e volteggiare; luoghi come il fiume Lao, perfetto per rafting e canoa, attraversato dall’acqua limpida e fresca che sgorga da una sorgente incastonata in un massiccio montuoso del Pollino, segnando con il suo passaggio paesaggi e biomi assolutamente suggestivi.

Una bellezza che non si limita alla terraferma per arrivare ad ammantare anche lo straordinario patrimonio di biodiversità dei fondali dello Stretto tra Reggio Calabria e Messina, frequentato dagli amanti delle immersioni sportive ma anche amatoriali.

Al passo con la storia antica e con la modernità

Per gli spiriti più pacati, corse e camminate sempre godono di paesaggi assolutamente affascinanti, immersi tanto nella storia antica, a Crotone, quanto nella modernità di un parco in piena area urbana, a Catanzaro. Nell’antica città pitagorica, dove si allenava e vinceva l’olimpionico Milone da Crotone, noto e suggestivo è il percorso fino al promontorio di Capo Colonna, dove insiste anche la celebre area archeologica.

Nel capoluogo di Regione, il parco della Biodiversità Mediterranea, situato nel centro urbano della città, offre un grande giardino pubblico attrezzato e il bosco della Valle dei Mulini. Un polmone verde, ideale anche per gli appassionati di mountain bike. Un’oasi in cui correre, camminare e sostare anche solo per respirare e contemplare.