In meno di 24 ore l'ambasciata italiana a Mosca ha raccolto 1milione di euro di promesse donazioni da parte di russi facoltosi per sostenere la restaurazione del patrimonio culturale di Venezia, colpito dall'acqua alta. Lo fa sapere all'Ansa l'ambasciatore Pasquale Terracciano. Domani verrà lanciata ufficialmente la campagna di solidarietà presso l'ambasciata con un concerto del maestro Valery Gergiev, direttore del teatro Mariinsky di San Pietroburgo, alla vigilia della sua tournée in Cina.

Intanto Venezia tira un sospiro di sollievo e tenta di ripartire dopo il terzo picco di acqua alta in una settimana registrato ieri. Oggi sono riaperte le scuole, i musei, i vaporetti saranno in funzione. E mentre resta comunque lo stato di allerta per l'acqua alta; per le autorità, le persone e le attività colpite comincia la conta dei danni

Un concerto per salvare Venezia

«Non ho fatto in tempo a lanciare la campagna che già abbiamo raccolto l'adesione del maestro Gergiev, il più grande direttore d'orchestra vivente russo, per un concerto straordinario prima della partenza verso la Cina», ha raccontato Terracciano. Che si trovava a San Pietroburgo, per l'appunto, in occasione dell'annuale foro culturale. Oltre a Gergiev si sono subito mobilitati «alcuni responsabili» di grandi aziende russe, che hanno immediatamente risposto all'appello con una prima «promessa d'impegno» per un totale di «1 milione di euro».

 

«Domani - ha precisato Terracciano - sull'onda del concerto di Gergiev intendiamo lanciare questa iniziativa in tutto il territorio della Federazione Russa e sono certo che a quel milione si aggiungeranno altre donazioni significative». Un risultato importante, che si spiega con «il grandissimo amore che la Russia ha per l'Italia e in particolare per Venezia, che suscita emozioni particolari nell'immaginario collettivo».

 

LEGGI ANCHE: