Nell’attacco uccisi tre leader della Jihad islamica, ma tra le vittime ci sono anche bambini. La radio militare di Tel Aviv ha riferito che centinaia di riservisti sono stati richiamati
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È di 12 morti, tra cui tre leader della Jihad islamica ma anche alcuni bambini, secondo le autorità locali, il bilancio degli attacchi aerei israeliani di questa notte sulla Striscia di Gaza. Si registrano anche 20 feriti.
L'esercito israeliano da parte sua ha annunciato di aver effettuato operazioni mirate contro tre comandanti delle Brigate al-Quds, il braccio armato del movimento islamista palestinese che Israele considera "terrorista". La Jihad islamica ha confermato in un comunicato la morte di tre funzionari che ha identificato come Jihad Ghannam, segretario del Consiglio militare delle Brigate Al-Quds, Khalil Al-Bahtini, membro dello stesso consiglio e comandante delle Brigate per il Nord della Striscia di Gaza, e Tareq Ezzedine, «uno dei capi dell'azione militare» del movimento nella Cisgiordania occupata, che ha coordinato dalla Striscia.
Lo stato di allerta è stato proclamato da Israele nell'area circostante la Striscia di Gaza, nel timore di lanci di razzi da parte della Jihad islamica in seguito alla uccisione di tre dei suoi dirigenti militari. Le strade israeliane vicine alla Striscia sono state chiuse e il traffico della linea ferroviaria è stato interrotto nel tratto fra Ashkelon e Sderot.
Agli abitanti della zona è stato ordinato di restare nelle vicinanze dei rifugi e delle stanze protette. La radio militare ha riferito che centinaia di riservisti sono stati richiamati.