Israele ha annullato il viaggio programmato in Qatar del suo capo dei servizi segreti stranieri per riavviare i colloqui su un possibile secondo accordo per il rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas, ha confermato alla Cnn una fonte vicina ai negoziati. Il direttore del Mossad, David Barnea, non si recherà nella capitale qatariota Doha, dove si sono svolti i precedenti colloqui sullo scambio di prigionieri, ha detto la fonte all'emittente americana.

Ieri il canale israeliano Channel 13 aveva riportato che il gabinetto di guerra israeliano guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu aveva annullato la missione di Barnea.

I familiari degli ostaggi israeliani tenuti a Gaza si dicono «scioccati» dalla notizia e chiedono una «spiegazione immediata» a Netanyahu, secondo quanto riferiscono i media locali.

Gli Usa: «Sostegno duraturo a Israele»

Intanto il segretario alla Difesa americano Lloyd J. Austin ha parlato ieri sera al telefono con il suo omologo israeliano Yoav Gallant per sottolineare il «sostegno duraturo» degli Stati Uniti agli sforzi di Israele contro Hamas, secondo una dichiarazione del Pentagono.

Nella telefonata Austin ha affermato che il movimento islamista palestinese «non potrà mai ripetere gli attacchi del 7 ottobre» contro lo Stato ebraico, si legge in una dichiarazione dello stesso segretario Usa pubblicata su X.

Austin ha inoltre ribadito la necessità di proteggere i civili durante le operazioni militari e di aumentare il flusso di aiuti umanitari a Gaza. Ha anche condannato le azioni degli Hezbollah libanesi «che minacciano le comunità in Israele» e ha invitato «alla calma» al confine tra i due paesi.