La titolare del dicastero dell'Istruzione ricorda che per le superiori una parte di didattica digitale «è già presente»
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«La scuola in presenza è fondamentale per tutti, dai più piccoli all'ultimo anno del secondo grado». Questa, a quanto si apprende dall'Ansa, la posizione ribadita dalla ministra Lucia Azzolina nel corso dell'incontro di stamani con le Regioni.
Per le superiori una parte di didattica digitale «è già presente», ha ricordato la ministra. Sulla differenziazione degli orari le Regioni chiedono al Governo di organizzare eventuali adattamenti per le scuole di secondo grado. Passa dunque - a quanto si apprende - la linea del Ministero dell'Istruzione: nessuna misura generalizzata, ma interventi mirati, territorio per territorio, e d'intesa con dirigenti scolastici e famiglie.
La Ministra ha poi chiesto che per risolvere le criticità dei trasporti «non si guardi solo a Scuola e Università». La scuola ha «già contribuito a decongestionare i trasporti. Ora si agisca anche su altri settori», dice la ministra. Il nuovo Dpcm che sarà presentato questa sera dovrebbe accogliere, quindi, la posizione della Azzolina.
La ministra aveva manifestato il suo pensiero già qualche giorno fa, in occasione della decisione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di chiudere tutte le scuole per l'aumento dei contagi.