La guerra tra Israele e Hamas entra nel momento più cruciale. Le truppe di Tel Aviv sono all'interno di Gaza City e la città è circondata da più direzioni. «Siamo al culmine della battaglia. Abbiamo ottenuto successi impressionanti e abbiamo superato la periferia di Gaza City. Stiamo avanzando», ha annunciato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, citato dai media locali. Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno subito «perdite dolorose avvicinandosi alla periferia di Gaza City», ma sono intenzionate ad «andare avanti fino alla vittoria», ha dichiarato ancora, sottolineando che «nulla ci fermerà perché siamo determinati a raggiungere gli obiettivi di questa guerra».

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Esercito israeliano nel cuore di Gaza

Poco prima il capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano, Herzi Halevi, aveva precisato che si è entrati «in un'altra fase significativa della guerra» con le forze dello Stato ebraico che «sono nel cuore del nord di Gaza, operano a Gaza City e la circondano». «Le forze stanno combattendo in un'area urbana molto popolata e complessa, che richiede un combattimento professionale e coraggio», ha affermato Halevi, secondo cui le truppe israeliane sono impegnate in combattimenti ravvicinati e la loro azione risulta «molto efficace» grazie all'aiuto dell'intelligence e della copertura aerea e dal mare. Halevi ha ammesso che questa guerra avrà «un prezzo doloroso e difficile», con 18 soldati uccisi dall'inizio dell'operazione di terra, ma ha ricordato che l'esercito ha «l'obbligo» di riportare a casa tutti gli ostaggi tenuti da Hamas e da altri gruppi terroristici nella Striscia di Gaza.

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Niente carburante agli ospedali di Gaza

Nel frattempo, l’ufficio di Benyamin Netanyahu ha precisato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza se questo dovesse finire, come annunciato invece dal capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi. Secondo stime Usa, Hamas trattiene circa il 40% dei 500.000 litri di benzina che sono a Gaza.