Dopo il lancio di 5mila razzi dalla Striscia che ha provocato la morte di oltre 100 persone, non si è fatta attendere la rappresaglia contro i palestinesi: a Gaza le vittime sarebbero 200. L'Italia innalza la vigilanza su obiettivi sensibili israeliani
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Guerra aperta dopo l'attacco di Hamas a Israele che con il lancio di cinquemila razzi dalla Striscia di Gaza avrebbe provocato la morte di oltre 100 israeliani. Il bilancio delle vittime è riferito dai media locali che citano fonti mediche. Secondo le stessi fonti, i feriti sono arrivati a circa 900.
Israele ha risposto con attacchi aerei: decine i voli su Gaza che hanno «colpito 17 compound militari e 4 centri di comando operativi appartenenti all'organizzazione terroristica Hamas» nella Striscia. Almeno 198 persone sono state uccise a Gaza: lo ha dichiarato il ministero della Sanità dell'enclave palestinese. I feriti invece sarebbero 1.610.
Da questa mattina l'esercito israeliano ha richiamato in servizio decine di migliaia di riservisti, dando inizio della "Operazione Spade di ferro" per rispondere all'attacco senza precedenti lanciato da Hamas. «Cittadini di Israele, siamo in guerra», ha annunciato il premier israeliano Benyamin Netanyahu, riferendo dell'ordine dato all'esercito di richiamare i riservisti e di «rispondere alla guerra con irruenza e un'ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora. Il nemico pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare. Vinceremo», ha sottolineato.
Combattimenti tra miliziani armati di Hamas ed esercito israeliano sono in corso nei kibbutz di Beeri e Reim, a ridosso della Striscia. A Reim un veicolo della polizia è stato colpito da un anti tank e ci sarebbero vittime. Secondo il quotidiano Haaretz, israeliani sono tenuti in ostaggio nei kibbutz di Beeri e Ofakim e ci sarebbero in corso negoziati per il loro rilascio. Un portavoce delle forze di difesa israeliane ha confermato che civili e soldati israeliani sono tenuti in ostaggio a Gaza. Lo riporta il Guardian.
Innalzata la vigilanza su obiettivi israeliani in Italia
Il governo italiano ha dichiarato di seguire da vicino l'attacco in Israele, condannando «con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso» e dando «sostegno al diritto di Israele a difendersi». Intanto la premier Meloni ha convocato un vertice con i ministri e i servizi per fare un punto su quanto accaduto nelle ultime ore. Innalzata anche in Italia la vigilanza su obiettivi sensibili israeliani. A Roma, in particolare, rafforzati i presidi di sicurezza nella zona del Ghetto ebraico, con la Sinagoga in primo piano e poi l'ambasciata e le altre residenze diplomatiche.
Riunione d'emergenza Onu, Usa assicura sostegno a Israele
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una riunione di emergenza a porte chiuse domani pomeriggio alle 15, le 21 italiane, sulla situazione in Medio Oriente dopo i drammatici attacchi a Israele. Lo comunica il Palazzo di Vetro.
Il presidente Joe Biden ha telefonato a Benyamin Netanyahu per assicurare che gli Stati Uniti sono al fianco di Israele e sostengono il suo diritto alla difesa. Lo si legge in una nota dell'ufficio del premier israeliano. Netanyahu, la nota, ha ringraziato Biden e ha previsto che, dopo una campagna militare potente e prolungata, Israele avrà il sopravvento.
Il vice capo di Hamas, Saleh al-Arouri, ha detto ad Al Jazeera che il gruppo è pronto per «lo scenario peggiore»: «Tutti gli scenari sono ora possibili e siamo pronti per un'invasione di terra israeliana», ha affermato, sostenendo che secondo lui, Israele aveva pianificato di lanciare un attacco alla Striscia di Gaza e alla Cisgiordania.