Si chiama Nir Forti e si trovava probabilmente al rave nel deserto, teatro di una strage di giovanissimi. Intanto Netanyahu e uno dei leader dell'opposizione Gantz trovano accordo per un governo di emergenza nazionale
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Dopo la coppia con doppio passaporto che non risponde all'appello dal giorno dell'attacco di Hamas, c'è un terzo cittadino italo-israeliano disperso. Lo ha riferito il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. «Purtroppo abbiamo appena appreso, su segnalazione dei genitori, che manca all'appello un terzo cittadino italo-israeliano, Nir Forti. Ho appena parlato con la famiglia cui ho garantito massima assistenza», ha scritto sul social ex Twitter. Secondo quanto si apprende, Forti si trovava al rave di musica elettronica al confine con Gaza.
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Intanto in Israele è stato dato avvio a un governo di emergenza nazionale. L'accordo è stato raggiunto tra il premier Benyamin Netanyahu e uno dei leader dell'opposizione, Benny Gantz. L'Israele sta colpendo nella Striscia su «scala senza precedenti», ha detto il generale Omer Tishler, capo di staff dell'aviazione militare.
Attaccata anche l'Università islamica a Gaza: per il portavoce militare l'ateneo «era usato come centro di addestramento per operativi militari dell'intelligence e per lo sviluppo della produzione di armi». Inoltre, la Striscia di Gaza è rimasta al buio dopo che l'unica centrale elettrica è rimasta senza carburante e si è spenta. Lo ha reso noto un funzionario dell'Autorità per l'energia della Striscia.