Sono 253 le aziende private e 402 i Comuni ritenuti ammissibili al finanziamento per complessivi 45 milioni di euro. Ma i tempi sono ancora incerti in attesa che Inps e ministero quantifichino le risorse disponibili
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La Cittadella della Regione Calabria.
Sono 402 gli enti pubblici calabresi, in prevalenza Comuni, che sono stati ritenuti ammissibili al finanziamento per i tirocini destinati agli ex precettori di mobilità in deroga, per un totale di oltre 7.500 lavoratori che dovrebbero percepire un massimo di 6mila euro in un anno (500 euro al mese), pari a un investimento complessivo di 45 milioni di euro che dovrebbero essere coperti dall’Inps.
La Regione, infatti, ha pubblicato la graduatoria provvisoria relativa al bando emanato nel febbraio scorso, attraverso cui sollecitava i soggetti interessati a farsi avanti.
Il presidente Mario Oliverio ha fatto in fretta, per tenere fede all’impegno assunto in occasione della campagna elettorale per le Politiche, accorciando e pubblicando il bando «prima ancora che l’Inps abbia reso note le risorse disponibili per il suo finanziamento», come è stato sottolineato nelle comunicazioni ufficiali della Regione. In anticipo sui tempi annunciati è arrivata, dunque, anche la graduatoria dei soggetti ammessi, «che trascorse le circa due settimane necessarie per ricorsi ed eventuali correzioni, diventerà definitiva».
Insomma, Oliverio si è portato avanti con il lavoro, ma Regione, ministero (quando ci sarà) e Inps dovranno definire il quadro finanziario complessivo prima che i soggetti ammessi al finanziamento si vedano erogare concretamente le somme richieste.
«Ci siamo rifiutati di alimentare polemiche fra rappresentanze sindacali su cifre e scadenze e non ci siamo avventurati in promesse prive di fondamento - ha dichiarato il governatore commentando, l’avvenuta pubblicazione della graduatoria - la Regione parla con atti amministrativi, non fa propaganda. Vogliamo però che si sappia che stiamo lavorando con determinazione e impegno a ridurre al minimo i tempi ed a massimizzare l’impiego di risorse per questa situazione perché sappiamo con quanta ansia questi provvedimenti siano attesi da tante famiglie calabresi».
Famiglie che, comunque, dovranno ancora aspettare fino a quando Inps e ministero non metteranno sul tavolo i soldi necessari a far partire i progetti. In attesa restano anche i lavoratori che dovrebbero effettuare il tirocinio nelle 253 aziende, che, alla stregua degli enti pubblici, hanno aderito alla manifestazione d’interesse risultando ammissibili.
Appena 12 gli enti non ammessi a causa di errori o ritardi nelle modalità di adesione al bando regionale. Salvo l’esito favorevole di eventuali ricorsi che saranno presentati nei prossimi giorni, a non entrare in graduatoria sono un Comune in provincia di Catanzaro (Caraffa), 6 in provincia di Cosenza (Scigliano, Roccaforte del Greco, Torano Castello, Acri, Villapiana, San Pietro in Guarano e Cassano allo Ionio), 2 in provincia di Vibo Valentia (Dinami e San Nicola da Crissa) e, infine, 2 in provincia di Reggio Calabria (Palmi e Roccaforte del Greco).
Le graduatorie