Territorio diviso anche sulla statale 106 Jonica, non si riesce a fare squadra. È la Sibaritide di sempre e non muta lo scenario neanche con l’arrivo di nuove generazioni. Il tema in discussione ormai da mesi è il tratto di strada Sibari-Corigliano-Rossano (SS.534 – Torrente Coserie) verso cui le contrapposizioni continuano senza tregua, se realizzarla a monte o a valle, se sia necessario contenere i costi o se sia un bene tenere in considerazione elementi di eco-compatibilità per la strutturazione dell’opera.

Ognuno pensa di avere la ragione dalla sua parte, nel frattempo i mesi passano e i fondi rischiano di sparire così come è accaduto in passato. Né il commissario sembra avvalersi appieno dei poteri commissariali. E d’altronde se ogni amministrazione comunale dovesse dire la sua da Reggio Calabria a Taranto con tutte le pressioni che subiscono i sindaci dai proprietari terrieri, qualsivoglia opera pubblica non vedrebbe mai la luce.

Ed ora, in maniera unita e compatta, escono allo scoperto i parlamentari nazionali e i consiglieri regionali del territorio circa l’atteggiamento assunto dall’amministrazione comunale di Corigliano Rossano, i quali auspicano «che anche il comune di Corigliano-Rossano risolva e superi presto le sue perplessità rispetto al tracciato proposto da Anas, o che comunque avanzi proposte istituzionali e tecniche nel solco di quello che è il tracciato ad oggi in discussione, in armonia con la volontà degli altri territori e in coerenza con il resto della programmazione di ammodernamento dell’intera tratta fino a Catanzaro».

La richiesta al Consiglio regionale

Si ritrovano sulla stessa linea posizione: Davide Tavernise capogruppo M5S – Consiglio regionale della Calabria; Gianluca Gallo assessore alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare, politiche sociali e per la famiglia – Regione Calabria; Pasqualina Straface segretario Quarta Commissione – segretario commissione speciale di vigilanza, Regione Calabria; Giuseppe Graziano Capogruppo Udc – Consiglio Regionale della Calabria; Elisa Scutellà portavoce alla Camera dei Deputati – M5S; Rosa Silvana Abate Portavoce al Senato della Repubblica – Gruppo Misto; Francesco Forciniti Portavoce alla Camera dei deputati – Alternativa; Francesco Sapia portavoce alla Camera dei deputati – Alternativa.

Secondo i rappresentanti istituzionale sottolineano come «il primo lotto funzionale Sibari-Corigliano-Rossano, per il suo stato di avanzamento, sia l’unico ad oggi che “gode” della possibilità di approdare alla progettazione definitiva. Questo gli consentirebbe di avere, ovviamente, un accesso immediato al nuovo CdP ‘21-‘25 per il definitivo finanziamento al Cipess e per l’immediato avvio della fase realizzativa al pari dell’individuato “progetto bandiera” della Crotone-Catanzaro unica tratta per la quale, in virtù della totale condivisione del tracciato da parte dei sindaci e dei due presidenti di provincia interessati, è stato possibile per la Regione Calabria deliberare  lo stato di infrastruttura strategica di interesse nazionale (ai sensi del decreto “Semplificazioni” del 2020 convertito poi in legge) autorizzando così l’Anas a derogare al dibattito pubblico». Intanto lunedì 28 febbraio il Consiglio regionale discuterà delle prospettive della Statale 106.

I rappresentanti istituzionali chiederanno «al Governo regionale di inserire l’ammodernamento dell’intera tratta Sibari-Catanzaro-Reggio Calabria tra le opere strategiche del Paese, mettendo sul tavolo le risorse che occorrono per fornire alla Calabria orientale un’infrastruttura stradale essenziale per la sua sopravvivenza. Non solo, chiederemo all’intero Consiglio regionale di determinarsi affinché, tra le “opere bandiera” di interesse strategico e nazionale, previa dichiarazione di infrastrutture strategica, venga inserita anche la Sibari-Corigliano-Rossano per l’immediata approvazione del progetto definitivo in fase di elaborazione».