«È tutto regolare: abbiamo fatto una cosa economicamente sostenibile e vantaggiosa» È quanto affermato dal commissario della Sorical Spa, Luigi Incarnato, a margine di una conferenza stampa a Catanzaro, rispondendo ai giornalisti sulle polemiche scaturite dopo un'inchiesta di LaC News24, che ha portato alla luce come la società che gestisce le risorse idriche per conto della Regione Calabria stia procedendo a decine di assunzioni senza alcuna selezione pubblica. 

«Credo che queste polemiche non facciamo un bene né alla Calabria né alla Sorical. La Sorical è una società mista e non è tenuta a fare i concorsi perché la legge ci consente di fare i colloqui». 

 

«Abbiamo realizzato un’operazione che a mio avviso produce vantaggio alla società. Abbiamo ricevuto sollecitazioni – prosegue Incarnato - dalle dieci zone in cui è composto il territorio regionale di avere più personale. Gli operai nel corso di quindici anni hanno svolto attività lavorative nelle imprese aggiudicatarie delle gare d’appalto. Un lavoratore contrattualizzato dall’impresa costa il doppio, Sorical paga per un conduttore di qualità 70mila euro all’anno, internalizzato costa 35mila euro».

Un’operazione d’internalizzazione che produce benefici, sostiene Incarnato. Eppure dipendenti che prima erano a libro paga delle imprese aggiudicatarie degli appalti, adesso saranno a completo carico di Sorical che continuerà a sostenere costi per la manutenzione affidata alle imprese e pagherà pure i dipendenti non più privati ma diventati pubblici.

«È tutto regolare - rimarca -, abbiamo fatto una cosa economicamente sostenibile e vantaggiosa e che riconosce ai lavoratori un diritto che da anni non era mai stato riconosciuto: c’è infatti un protocollo d'intesa del 2003 firmato tra Regione, sindacati confederali e azienda, e noi abbiamo rispettato in modo puntuale quel protocollo, cosa che penso non sia contestabile dai sindacati che l'hanno firmato».

 

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