E' una Calabria che "prova a rialzare la testa" quella degli ultimi due anni. E' il presidente dello Svimez, di fronte agli studenti dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, a confermare alcune tendenze che mostrano una ripresa, seppure lieve, del Mezzogiorno e della Calabria in particolare, che vede negli investimenti privati il settore trainante.

 

 

Nel corso dell'incontro "La Calabria che prova a rialzare la testa, tendenze e scenari di sviluppo" organizzato dall'ateneo catanzarese insieme all'Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Mario Oliverio, Adriano Giannola analizza i rischi maggiori, come l'emigrazione giovanile, e le opportunità di ripresa, come la Zes, passando per quella che resta la nota dolente ovvero l'occupazione che è di scarsa qualità, con l'aumento del cosiddetto part-time involontario. 

 

"E' necessario che il Governo, che oggi ha un atteggiamento di maggiore attenzione nei confronti del Mezzogiorno - sostiene Giannolia - garantisca continuità in tal senso. A breve ci saranno le elezioni e mi auguro che chiunque andrà al governo mantenga e rafforzi questa consapevolezza, seppure tardiva, sul ruolo cruciale del Mezzogiorno nel Paese e in Europa".

 

Rossella Galati